La Covisoc ha iniziato ufficialmente l’esame della documentazione presentata dalle società per l’ammissione alla prossima Serie C. Tra scadenze, possibili bocciature e ricorsi all’orizzonte, si avvicina il momento dei verdetti. In attesa della graduatoria ufficiale, cresce la tensione nel mondo del calcio.

È partita ufficialmente la fase più delicata: da oggi, la Covisoc, la commissione che vigila sulla solidità economica dei club calcistici, è al lavoro per verificare chi ha i requisiti per partecipare al prossimo campionato di Serie C.

Le società hanno già depositato tutta la documentazione necessaria, ma ora inizia il momento della verità. I controlli saranno scrupolosi e non sono escluse sorprese: qualche club potrebbe non aver rispettato i criteri richiesti, lasciando spazio a riammissioni o ripescaggi.

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il quadro si va delineando. I verdetti della arriveranno entro il 13 giugno e a quel punto si saprà con certezza chi ce l’ha fatta e chi no. In caso di esclusione, ci sarà spazio per presentare ricorso, ma il tempo stringe: la data cerchiata in rosso sul calendario è il 19 giugno, quando il Consiglio Federale chiuderà il cerchio.

Nel frattempo, come già emerso, alcune domande di iscrizione sono state presentate in modo incompleto, è il caso, ad esempio, della Spal. Altre, invece, sarebbero arrivate sul filo del rasoio e saranno analizzate con particolare attenzione. C’è chi attende con fiducia e chi, invece, teme un verdetto amaro all’ultimo istante.

 La commissione di vigilanza sulle società sportive, composta da un presidente – oggi Germana Panzironi – e 4 membri: costa in tutto 65 mila euro lordi all’anno (25 mila il presidente, 10 a testa i membri) e li paga la Figc. La Covisoc può richiedere alle società professionistiche il deposito di dati e di documenti contabili e societari necessari per le proprie valutazioni, più integrazioni. Richiedere informazioni su chi controlla i club. E proporre l’attivazione di indagini e procedimenti disciplinari. Un esempio? La famosa inchiesta plusvalenze è nata da una segnalazione della Covisoc alla Procura federale. Ogni anno la Covisoc riceve da ogni società i bilanci, semestrali, relazioni periodiche sulla situazione patrimoniale, previsionali e consuntivi.

Ma la funzione più importante della Covisoc è quella su iscrizioni e controlli periodici. La Figc infatti fissa i criteri per le licenze Nazionali, ossia per iscriversi ai campionati. Le richieste le verifica la Covisoc. Per la prossima stagione le procedure sono iniziate già dal 30 aprile, termine in cui le squadre dovevano depositare i contratti dei giocatori acquistati nell’ultima stagione. Entro il 31 maggio, poi, la Covisoc riceverà la attestazioni che le società non abbiano debiti scaduti al 30 aprile verso la Figc, le leghe, le società, le federazioni estere e i documenti di eventuali dilazioni concordate e che abbiano pagato l’Iva per i primi 3 trimestri dell’anno precedente.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 19:41 / Fonte: ilreggino.it
Autore: Redazione
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