I nostri lettori ci scrivono e, in questo caso, si tratta dell'Avv. Viggiano che torna sulla partita del Viviani tra i rossoblu e il Catania, ecco il suo pensiero ma che prende in esame, e diciamo finalmente, solo la partita con un titolo che verrà spiegato nel testo. Ricordiamo che chi volesse può inviare la propria opinione a redazione@tuttopotenza.com, Buona lettura.

Distrazioni... del buon-giorno! Tutti per uno e... uno per tutti.

È davvero straordinario quello che è accaduto nella gara di campionato di serie C girone C, nel quale milita il nostro glorioso Potenza. La formazione potentina affrontava il Catania, primo in classifica e, quindi, temutissimo alla vigilia. L’essenziale della gara si è condensato tutto all’inizio e in pochissimi minuti: 12° è 1 a 0 per il Catania; 14° il Potenza impatta con Bruschi; 19° è lo stesso Bruschi ad essere espulso per un intervento scorretto sull’avversario, facendo rimanere (troppo presto) la sua squadra in dieci.
La partita finisce qui (si fa per dire) e si svolge tutta al cardiopalma con il punteggio finale di 1 a 1, dopo un assedio poco proficuo dei siciliani e una più che buona tenuta dei potentini, capaci di creare anche occasioni d’oro per segnare ancora e fare davvero il miracolo. Questo, in brevissime note, è stato l’andamento della gara che, pensate è durata, per via delle tante interruzioni, ben oltre 100 minuti! (merito anche all’Arbitro).

Perché il titolo di questa nota, forse un po’ strana? Presto detto.
Dopo l’avvenuta espulsione, verificatasi a freddo, proprio nei minuti iniziali della gara, tutti i giocatori del Potenza hanno finito per lottare, incredibilmente e coraggiosamente, fino alla fine, più di quanto fosse prevedibile, e lo hanno fatto anche a causa della scorrettezza comportamentale di chi (uno), guarda caso, avrebbe dovuto ricevere soltanto elogi e ringraziamenti per la rete realizzata, pareggiando le sorti della gara.
Tutti lo hanno fatto con coraggio, bravura ed amore per la maglia. tutti, indistintamente compreso De Giorgio, dopo il fallo compiuto dall’uno, cioè dall’errore tecnico-comportamentale del singolo nel tentativo di “rubare” una palla all’avversario e la possibilità (per la “punta del momento”) di compiere il miracolo del secondo goal e portare in vantaggio la propria squadra.

Svoltando pagina, pare utile sottolineare l’altro dato in negativo, e cioè che l’uno, il bravo Bruschi, è stato “causa e conseguenza” negativa per tutti i suoi compagni: il suo gesto scorretto e la conseguente sua espulsione, è stata molto negativa per come e quando è avvenuta, mettendo a dura prova i suoi compagni.
Non dovevano accadere e potevamo essere evitati? Si certamente! Ma, soltanto chi gioca (e ha giocato al calcio) può comprendere: la espulsione può succedere a tutti e ad ogni momento della gara, soprattutto quando dipende da una occasione, che può tramutarsi in possibilità di fare goal.
Prendiamo tutto come normale e, allora, godiamoci questo bellissimo punto conquistato, continuando a gridare: FORZA POTENZA, tutti per uno e... uno per tutti.

Sezione: #MondoPotenza / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 14:02
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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