Rappresentante di un capoluogo di una piccola regione (con solo un’altra provincia). Maglia rossoblù, cinque anni di serie B in passato ed una salvezza in tasca nel presente. Non mancano le similitudini per Campobasso e Potenza, a confronto nell’ultima giornata del torneo regolare pronte a chiudere senza assillo alcuno la stagione ed a programmare la prossima. Qualche patema in più per i lucani, che hanno cambiato tre allenatori, prima di affidarsi all’usato sicuro Arleo. Di contro Mirko Cudini chiuderà la terza stagione sulla panchina del “lupo”, una continuità tecnica che dalle nostre parti non si vedeva dai tempi di Pasinato (ottobre 1981-giugno 1984).

Prevale il fattore campo nella storia di Campobasso-Potenza. Lupi imbattuti in 13 gare (una di Coppa Dilettanti), con un bilancio di 10 successi e 3 pareggi (0-0 nel 52 in Promozione, 1-1 nel 53 nel girone G di IV Serie e 2-2 nel ’60 nel gruppo I della serie D).

Le dieci vittorie del Campobasso partono con un 2-0 decretato dal G.S. nella seconda Divisione nel 1933; continuano con il 3-1 del 1950, l’1-0 del 1951, il 2-0 del 1955 con una doppietta di Mimmo Renna, un altro 2-0 nel ’56 (Coltura e Macci), un roboante 5-0 nel ’58 (Di Ricco e doppiette per Lanzone e Mario Ruzzi), l’1-0 del 10 febbraio 1974 (rete di Carignani), il 2-1 del 7 dicembre 1975 (unica gara in serie C, risolta da Pinna e Qualano), il 6-0 del dicembre ’97 (contro una banda di ragazzini nella Coppa Italia Dilettanti, segnature di Camorani, Moretti, Minadeo, Cannetiello e doppietta di Zurlo) e l’1-0 firmato Sibilli del 28 marzo 1999, con le due squadre a rincorrere vanamente il Lanciano proiettato verso la C2.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 aprile 2022 alle 21:57 / Fonte: seitorri.it
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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