Un urlo liberatorio represso 57 giorni è quello che ha fatto esplodere Dardan Vuthaj al minuto 92 di una partita che sembrava stregata, come le ultime nove, per l’Audace Cerignola. Quando tutto sembrava perduto, l’attaccante con la 99 sulle spalle la mette dentro scacciando i cattivi pensieri e consegnando alla sua squadra tre punti tanto sudati quanto meritati. Audace che deve fare i conti con numerose assenze. Mister Raffaele fa il suo esordio casalingo riproponendo il suo 3-5-2 con il ritorno del lungodegente Martinelli al centro della difesa, Coccia e Russo ad agire sulle fasce e la collaudata coppia D’Andrea-Malcore in avanti. Schieramento speculare per il Potenza di Marchionni: Hristov, Spaltro e Burgio dall’inizio in luogo degli squalificati Armini, Hadziosmanovic e Candellori, Volpe e l’esperto Caturano compongono il tandem d’attacco.

Il Cerignola cerca di imprimere il suo ritmo alla gara, con gli ospiti che dal canto loro provano a far male in ripartenza. Al 3’ una punizione dalla sinistra di Ruggiero, complice il vento che caratterizza il pomeriggio al ‘Monterisi’, si spegne fuori. La manovra fatica ad essere fluida da entrambi i fronti. Il Potenza si fa vedere per la prima volta dalle parti di Krapikas al 18’, con un destro a giro dal limite dell’area di Volpe che finisce a lato. Al 23’ Capomaggio verticalizza in area per Coccia, il quale sfiora soltanto con la palla che termina comodamente fra le braccia di Alastra. La prima vera occasione della partita giunge al minuto 33: cross dalla destra di Tascone e colpo di testa a incrociare in area di Malcore, ma è bravissimo l’estremo difensore rossoblù ad allungarsi alla sua sinistra e metterla in angolo. Volpe prova a rendersi ancora pericoloso sulla corsia di sinistra (41’), Capomaggio però gli sbarra la strada. Quando tutto sembra presagire la parità all’intervallo, le ‘Cicogne’ la sbloccano. È il 44’ quando D’Andrea, ottimizzando una bell’azione in ripartenza, da sinistra scucchiaia per Coccia che, poco fuori l’area di rigore, aggancia la sfera col destro e calcia di sinistro, insaccandola sotto il settore caldo del tifo di casa. È il goal dell’ex di turno (cinque stagioni in Lucania per lui, ndr), ma soprattutto quello dell’1-0 per l’Audace.

Ad inizio ripresa i lucani cercano di rendersi pericolosi, con Caturano che al 52’ calcia altissimo su traversone di Saporiti. Un minuto più tardi è Russo a servire dalla sinistra Malcore, che manca però di un soffio l’appuntamento col goal. Inizia a questo punto lo show del portiere ospite Alastra, di gran lunga il migliore dei suoi. Al 55’ disinnesca una ghiotta occasione del Cerignola sugli sviluppi di calcio piazzato, poco più tardi vola a deviare in corner una bella conclusione da fuori area di D’Andrea. Dopo un’ora di gioco l’episodio che in teoria potrebbe chiudere la gara: il Potenza resta in 10 per le eccessive proteste di Maddaloni (già ammonito). Al 62’ si rinnova il duello fra Alastra e D’Andrea, con l’ex numero 1 del Foggia ancora sugli scudi. Due minuti più tardi un’incursione solitaria di Russo chiama nuovamente all’intervento, in uscita bassa, il portiere dei lucani. Quando il 2-0 dei ragazzi di Raffaele appare ormai nell’area, si abbatte come un fulmine a ciel sereno il misfatto che può cambiare il match. È il 64’ quando Caturano lancia in area Volpe con Martinelli che, nel tentativo di anticiparlo, lo colpisce: per l’arbitro Frascaro è calcio di rigore. A differenza della scorsa stagione, stavolta Caturano dal dischetto non sbaglia: 1-1, tutto da rifare. I gialloblu si proiettano in avanti, Raffaele manda intanto in campo Vuthaj. Al 74’ goal annullato a Coccia per fuorigioco, mentre due minuti dopo Ruggiero conclude alto non di molto, servito da D’Andrea. L’Audace getta il cuore oltre l’ostacolo, andando a sbattere ripetutamente contro Alastra. Al 91’ l’estremo difensore rossoblù è prodigioso, respingendo con riflessi felini un tentativo stavolta di Capomaggio. Quando l’ennesimo risultato beffardo sembrava ormai servito, Russo da sinistra scodella una palla che Vuthaj nell’area piccola, al minuto 92, insacca con un poderoso stacco di testa. È il goal della liberazione, giunto in quei minuti di recupero che diverse volte quest’anno hanno riservato all’Audace le delusioni più cocenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 marzo 2024 alle 21:45 / Fonte: lanotiziaweb.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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