Meglio come attaccante o come cantante? Beh, di cantare, il ragazzo sa cantare, ma per ora, per favore, lasciategli un pallone tra i piedi e, magari, fategli battere pure le punizioni. Sì, perché domenica sera Nicolò Bruschi ha ammutolito lo “Zaccheria”, ma, se proprio volete conoscere le sue doti musicali, cercatelo su Spotify o Youtube come Nicobru.

«Sono Nicolò Bruschi, in arte Nicobru, sono un calciatore e, nel tempo libero, mi dedico alla musica»: così si presenta il ragazzo classe ’98, nato a Parma, sui social dedicati alla musica. Ai tifosi del Monopoli è bastata una sola notte, quella di Foggia, per innamorarsene: sì, perché quella punizione dai 25 metri (e forse pure qualcosa in più), con cui ha siglato il 3-1 dello “Zaccheria” rimarrà per lungo tempo nei ricordi della tifoseria monopolitana. Qualcuno, in tribuna, prima che battesse la punizione e dopo averlo visto in allenamento, ha guardato verso il telecronista annunciando il gol.

Si, vabbè, troppo lontano, ha pensato l’accaldato telecronista, ma quando è partita la traiettoria si è capito subito che l’unica ragnatela che poteva abbattere era quella sulla destra di De Lucia. E infatti, anche i 7.500 dello “Zaccheria” avranno pensato di battere le mani. Salvo poi cambiare idea immediatamente. «I sette colori hanno fatto un arcobaleno, ma solo il verde mi riporta da te», cantava in “Promessa” nel 2021, quasi prevedendo quello che sarebbe accaduto tre anni dopo con il suo arrivo a Monopoli (per la verità, la canzone parla di una storia d’amore finita, ma è bello contestualizzarla ad oggi). Nicolò  Bruschi è stato un obiettivo di mercato a lungo inseguito da Marcello Chiricallo, anche nella sua prima esperienza con Laricchia amministratore delegato.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 12 settembre 2024 alle 17:54 / Fonte: Nuovo Quotidiano Puglia
Autore: Redazione
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