La Procura Federale vuole vederci chiaro e ha aperto un procedimento di indagine per verificare la correttezza del comportamento posto in essere dal Livorno e dal suo presidente Aldo Spinelli, che ieri ha clamorosamente annunciato di rinunciare alle estensioni contrattuali dei prestiti e dei calciatori in scadenza, in totale 18, da oggi dunque non più impiegabili dal Livorno e liberi di firmare per altri club (ma non di giocare prima dell’1 settembre). Una mossa che potrebbe falsare il campionato, visto che i labronici giocherebbero le restanti sette partite con la Primavera, rinforzata da 8-9 elementi over ancora sotto contratto.

Il procuratore Figc, Giuseppe Chinè, ha deciso allora di accendere i fari sul comportamento di Spinelli, che ieri ha anche candidamente ammesso che “sarebbe stato uno spreco di denaro, tanto ormai siamo in Serie C”. Vero, il Livorno attende solo la matematica per accertare la retrocessione. Ma è altrettanto vero che nel girone di ritorno, a pieno organico, è riuscito comunque a fare punti contro alcune squadre. Insomma, gli 007 della Figc ora indagano per accertare l’eventuale violazione dei principi di lealtà e correttezza sportiva nonché delle pertinenti norme delle Noif, nell’ottica di garantire la regolare prosecuzione del campionato di Serie B. Non è da escludere che la giustizia sportiva, qualora ravvisasse irregolarità o incongruenze, possa decidere di invalidare i risultati ottenuti dal Livorno nel girone di ritorno per equilibrare il tutto ed evitare spinosi ricorsi soprattutto da parte delle squadre che hanno perso o pareggiato con gli amaranto in questo girone di ritorno.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 20:34 / Fonte: salernitananews.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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