Una città che attende. La Carrarese sfida il Vicenza nella finale di ritorno della Serie C. In palio per chi vince c’è un posto in Serie B. Non c’è più appello: chi vince sale nella serie cadetta.

Per Carrara è un appuntamento davvero storico, visto che la squadra manca dalla B dal 1948. Settantacinque anni dopo, c’è questa importantissima occasione. Un sogno ad occhi aperti quello che sta vivendo la città. Ma ora servono novanta minuti da grande squadra per avere ragione del Vicenza. In una sfida particolarmente equilibrata, come si è visto al “Romeo Menti”. 

Non è stato semplice a livello organizzativo l’avvicinamento a questa finale di ritorno. Qualche problema con l’acquisto dei biglietti ha scontentato più di un tifoso. Ma d’altronde tutti vogliono essere allo stadio domenica 9 giugno alle 17.30. 

Qualche problema per il Vicenza, che ha solo 21 convocati e dovrà fare i conti con assenze importanti. Mancano Golemic, Ronaldo, Proia, Rolfini e Cavion. In difesa rientrerà dal primo minuto Sandon. A centrocampo Rossi sostituirà Ronaldo. 

La tensione è alle stelle e la città si sta vestendo di giallazzurro per l’occasione, con bandiere e bandierine della Carrarese che stanno sventolando da balconi e finestre. Ad assistere alla partita ci saranno 4606 spettatori grazie alla firma in deroga della sindaca Serena Arrighi che ha consentito di ampliare la capienza di mille posti, ottocento per i carraresi e duecento per gli ospiti

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 08:05 / Fonte: lanazione.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print