Sono 20 gli indagati per gli scontri, risalenti al 24 ottobre scorso, avvenuti tra i supporter dell’Us Avellino e quelli della Paganese. Questa mattina, la Digos di Avellino e di Salerno, su disposizione della Procura, hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari ai diretti interessati per sequestrare telefoni cellulari e altri oggetti che possono esser utili ai fini delle indagini.

Al momento, gli inquirenti, contestano ai 20 indagati le ipotesi di reato di porto abusivo d’armi, danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni e rissa aggravata. Nel documento, si fa una duplice ricostruzione dei fatti.

Ai tifosi bianco-verdi è contestato il fatto di aver affiancato con l’auto una monovolume con a bordo alcuni tifosi della squadra azzurro stellata, effettuando alcune manovre volte a fermare il mezzo. Al tempo stesso, ai tifosi della Paganese, è contestato di aver bloccato il traffico sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, nel territorio del comune di Montoro, all’altezza del km 16 + 200 e 15 + 600 direzione Salerno. Un’azione questa volta a effettuare vari danneggiamenti alle auto fermatesi ad assistere agli scontri.

Adesso, gli avvocati delle parti, potranno chiedere al Riesame il dissequestro degli oggetti avvenuti questa mattina. Al tempo stesso, bisognerà far chiarezza a questi avvenimenti che nulla hanno a che fare con il mondo del calcio. Un episodio che fortunatamente non ha portato a gravi conseguenze.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 13 gennaio 2022 alle 19:56 / Fonte: primativvu.it
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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