La scritta ''Assassini'' con vernice spray nera è stata lasciata nella notte su un muro della chiesa della Santissima Trinità a Potenza, riaperta un mese fa alle funzioni religiose. La parola, insieme ad un disegno a forma di onda, è comparsa sul muro perimetrale nella centrale via Pretoria.  La Trinità è la chiesa dove nel 2010 è stato ritrovato il corpo di Elisa Claps, uccisa il 12 settembre del 1992 da Danilo Restivo (condannato in via definitiva).  Il corpo della ragazza, sedicenne quando fu uccisa, è stato ritrovato nel sottotetto della Trinità, a cui si accede dalla canonica. La chiesa, peraltro, fu l'ultimo luogo in cui Elisa fu vista viva ma soltanto 17 anni dopo la sua morte è avvenuto il ritrovamento.  
La famiglia Claps si è sempre dichiarata contraria alla riapertura della chiesa al culto, privilegiando invece una funzione sociale e luogo di memoria di Elisa. La questione è diventata aperta polemica il 5 novembre scorso, durante la prima messa domenicale celebrata dall'arcivescovo Salvatore Ligorio, quando in concomitanza si è tenuto un presidio di Libera con la partecipazione di circa 1500 potentini.

A tal proposito ferma presa di posizione del Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone”  che con un comunicato si dissocia e condanna l'atto vandalico. Di seguito la nota a firma della referente del presidio Marianna Tamburrino.

COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo dall'Ansa che sulla parete della Chiesa della SS Trinità a Potenza è apparsa la scritta ''Assassini''. Confidando che si possa in qualche modo arrivare a scoprire l'autore o gli autori di un simile gesto, lo condanniamo fortemente. 
All'indomani del sit in promosso da Libera e dalla famiglia Claps domenica 5 novembre durante la prima messa domenicale (dopo quella del 2 novembre della quale avevamo appreso solo a posteriori), sit in al quale hanno partecipato circa mille persone, Libera aveva già scritto una nota dissociandosi ufficialmente da toni accesi e da alcuni concetti espressi da singole persone; concetti e parole dalle quali abbiamo preso le distanze chiedendo anche scusa per non essere riusciti evidentemente (data anche la grande partecipazione all'iniziativa) a controllare logisticamente la piazza. 
Così anche oggi ribadiamo quanto espresso allora e anzi evidenziamo come tali gesti non fanno bene a chi, a cominciare dalla famiglia di Elisa, da anni sta chiedendo una riconciliazione nel nome del rispetto e della verità.

Sezione: Succede a Potenza... / Data: Dom 03 dicembre 2023 alle 21:46 / Fonte: adkronos.it/Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone” 
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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