Una garanzia per questa nuova stagione agonistica 2018/19 è il centrocampista offensivo Vincenzo Pepe. E’ ormai il terzo anno che l’ottimo Vincenzo veste la casacca rossoblù, con l’assoluta peculiarità che quando non è in squadra si reclama la sua presenza, anche da chi lo critica quando gioca. Probabilmente è uno dei pochi giocatori che entrando “in corsa” riesce immediatamente  a “calarsi nella parte” ed a “spaccare la partita” volendo significare che riesce a dare una marcia in più alla squadra, soprattutto nei momenti di “stanca”. Dopo il primo anno in rossoblù con 22 presenze condite da 9 reti, determinanti e preziose  per la “salvezza”, la stagione scorsa, 25 presenze con 4 reti,  molto spesso è stato chiamato in causa quando c’era la necessità di “svoltare” e Vincenzo ha contribuito alla grande. Le sue realizzazioni non sono tantissime , ma si distinguono perché non sono mai banali,   ma per lo più sono frutto della sua inventiva e della sua audacia nel cercare alcune giocate che sembrano impossibili. Fra tutti, voglio ricordare il magistrale gol realizzato in Coppa Italia, contro l’Igea Virtus. Una rete di rara bellezza ed uno dei più eleganti visti, al Viviani,  in tutta la stagione. Dai trenta metri, ha raccolto col collo/piede destro il pallone proveniente, in verticale, dal centrocampo e con una giravolta ha calciato sempre col medesimo piede a pallonetto con la  palla che si è infilata all’incrocio dei pali dell’ esterrefatto portiere avversario.

Napoletano verace, nato nell’aprile del 1987,  può ancora dare tanto considerato  il suo fisico integro, asciutto e il suo attivo dinamismo. La struttura corporea non possente gli consente di entrare  in forma, in tempi rapidi. Dotato tecnicamente e ambidestro naturale può giocare indistintamente come centrocampista, trequartista o attaccante. Rende meno, secondo me,  come esterno alto. Personalmente lo prediligo da classico "dieci", suo numero preferito,  come “assist-man”, con “licenza di segnare”.  Ha, nel suo curriculum, anche stagioni disputate  in serie B, come quelle con Avellino, Salernitana e Lanciano, oltre ai tantissimi campionati di serie C. Ha fra l’altro giocato col Siracusa, Cremonese, Nocerina e Pro Vercelli, sempre arricchite da alcune reti.

Certamente non gli manca quella “cazzimma” (grinta positiva!) idonea a farlo "riconoscere" un leader fra leader. Questo, potrebbe essere per lui, l’anno della maturità, e dimostrarsi, quindi,  il valore aggiunto dei rossoblù. Può mettere la sua esperienza sia professionale che di conoscenza dell’ambiente potentino, a disposizione dei suo nuovi compagni di squadra. Favorire l’integrazione, nel Gruppo e nella città, dei nuovi “colleghi d’avventura”, in questa che potrebbe diventare una “stagione da ricordare”.

Sono certo che “i nuovi”  apprezzerebbero!

   

Sezione: Editoriale / Data: Gio 02 agosto 2018 alle 15:35
Autore: Giuseppe Rita
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