A Rieti i rossoblù, nel girone d’andata, disputarono  un incontro di alto livello,  dominarono   evidenziando  la consistenza del GRUPPO che, come predicato da mister Raffaele, da poco insedia sulla panchina, non preferisce l’esaltazione delle individualità,  ma predilige il gioco di squadra. Finì col netto risultato di 1a5.

Il Potenza    tornò dalla trasferta laziale,  con la certezza di  aver ritrovato definitivamente  quello spirito di gruppo essenziale per raggiungere i risultati sperati, che  non erano stati ottenuti ad inizio torneo. 

Ora è tutta un’altra storia con la squadra reatina che ha affidato la panchina a mister Eziolino Capuano, un ex, che è  nato  in terra di Basilicata, dove peraltro vive la sua famiglia. La partita, ricordando Marisol , atleta di volley prematuramente mancata, come previsto, è stata complicata per la squadra rossoblù, che solo nei minuti finali è riuscita a trovare il guizzo vincente.

Manco a dirlo il realizzatore, all’87’, è stato Carlos Clay França (X centro stagionale), che ancora una volta è salito in cielo, fino a toccare le stelle, e indirizzare di testa all’angolo alla sinistra dell’esterrefatto portiere laziale,  un preciso traversone del solito immarcabile Leo Guaita.

Carlos, oltre all’importante gol è stato il migliore in campo, per come è riuscito anche  a pressare i difensori avversari . Come dire un giocatore che riesce a “fare reparto da solo”, anche quando i compagni d’attacco non lo assistono adeguatamente, come è avvenuto nella prima frazione di gioco.

Le occasioni avute dal Potenza non sono state tantissime: nel primo tempo si ricordano un diagonale, terminato fuori di Ricci e un gol realizzato dallo stesso França, ma annullato per dubbio fuorigioco, oltre ad una punizione velenosa di Emerson, Per il Rieti si annoverano un tiro della distanza di Gondo ed un tiro su  punizione, sopra la traversa,  di Maistro. Deludente la prima frazione e non condivisibile alcune scelte iniziali di mister Raffaele. La seconda parte vede il Potenza più propositivo anche con l’ingresso in campo di Guaita e Bacio Terracino. L’entrata in campo di Genchi sul finire dell’incontro dà fisicità e qualità al reparto avanzato,  con i difensori ospiti che sono “distratti” e particolarmente impegnati,  anche dalla sua incisiva prestanza.  Le migliori occasioni, prima della rete, sono di Ricci, e Matera per i locali.  Il reatino Maistro spreca una ghiotta occasione per gli ospiti.

La squadra di mister Capuano esce dal Viviani battuta, ma a testa alta. Il  trainer originario di Pescopagano , con la sua grande esperienza e la sua capacità nel saper “leggere” le partite e valutare adeguatamente gli avversari, è riuscito ad imbrigliare la manovra rossoblù. I suoi giovani calciatori con raddoppi di marcatura, pressing e ripartenze veloci, non hanno demeritato, al cospetto di una compagine più consumata e meglio dotata tecnicamente.

Si archivia positivamente la  gara dei potentini che domenica prossima beneficeranno dei tre punti, contro l’esclusa Matera.

Alla prossima.

    

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 marzo 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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