L'appello di Peppone Calabrese ai "Potentini": "Spendete un poco del vostro tempo per contribuire alla crescita della nostra città"

Giuseppe Calabrese, meglio conosciuto come Peppone, è uno dei cuochi della Rai più apprezzati dal pubblico. Potentino DOC, classe 1975 da sempre tifosissimo del Potenza e ce lo ricordiamo bene nella Ovest. Oggi tra un viaggio per Linea Verde, dopo essere stato inviato de "La Prova del Cuoco" della Clerici, e il suo ristorante Cibò, nella su pagina Facebook ha rivolto un appello ai potentini, residenti o meno, per dare una mano alla città maltrattata e in declino. 

"Sono un tifoso del Potenza Calcio perché sono nato qui, sono Lucano, amo la mia terra, la mia città e la difendo da chiunque ne parla male senza conoscerla.
Città ferita mortalmente due volte in pochi anni. Bombardata il giorno dopo l’armistizio e vittima del terremoto de 23 novembre del 1980.
Mortificata per anni dall’ignoranza di politici egoisti e senza una visione, da costruttori di case e palazzi senza gusto, e da poveri cittadini, compreso me, che si sono accontentati delle proposte puntualmente mediocri.
Ma Potenza ha una dignità e voglia di emergere come fuoco sotto la cenere. La dignità del suo bel centro storico che sta perdendo i suoi figli e i suoi negozi.

Non amo i campanilismi, li trovo stupidi se non sono goliardici, l’altro migliore di me è una grande opportunità e uno stimolo.
Bisogna che la comunità si riprenda il suo spazio e dica chiaramente che se la città è in questo stato la colpa è di chi l’ha amministrata per decenni e di chi li ha votati ( vecchi e nuovi)
Vedere la città ferma mi fa male, malissimo.
Mi rifugio nella sorprendente nuova progettualità del Potenza Calcio , nel cuore dei Portatori del Santo e di tutte le associazioni che animano la festa del santo protettore, nei ragazzi del Teatro Don Bosco, nelle poche iniziative culturali di buon livello, nelle associazioni di volontariato e nel mio Cibò Potenza.

Potentini, anche quelli che vivete fuori, provateci a spendere un poco del vostro tempo per contribuire alla crescita della nostra città con iniziative, eventi Etc etc perché c’è veramente bisogno.
Semel ultras, semper ultras".