È morto a Milano qualche giorno fa il cantante lirico Roberto Coviello. Il baritono, nato a Potenza nel 1955, è stato attivo sui più importanti palcoscenici italiani e internazionali tra il 1980 e il 1993 affermandosi come uno dei principali interpreti dell'opera di Gioacchino Rossini. Dopo il ritiro, aveva intrapreso l'attività di insegnante di canto. 

Coviello, che non proveniva da una famiglia con tradizioni musicali, si avvicina al canto negli anni '70 dopo aver assistito a una recita del Barbiere di Siviglia di Rossini. Conseguita la maturità classica, si trasferisce a Napoli dove si diploma in canto al Conservatorio San Pietro a Majella. Subito dopo, affina gli studi al Centro di Perfezionamento Artisti Lirici del Teatro alla Scala, conseguendo il titolo nel 1981. Il debutto un anno prima, a Busseto, città natale di Giuseppe Verdi, esibendosi proprio come Figaro, il barbiere rossiniano.

Interprete versatile, ha recitato nel Falstaff di Verdi e nel Faust di Gounod, uno dei due ruoli che considerava i suoi meglio riusciti insieme al Conte Robinson del Matrimonio segreto di Cimarosa alla Televisione svizzera. Memorabili le sue partecipazioni alle opere di Rossini. Passata alla storia l'edizione della Scala di seta del Rossini Opera Festival del 1988 con la regia di Maurizio Scaparro e le scene di Emanuele Luzzatti, nel ruolo di Germano.  

Prende parte alle principali rassegne di opera lirica: il Festival Donizetti di Bergamo e quello dei Due Mondi di Spoleto. Si esibisce nei più importanti teatri, come La Fenice di Venezia, la Scala di Milano, il Petruzzelli di Bari, all'estero negli Stati Uniti, in Spagna, in Svizzera. Canta con Mirella Freni, Alfredo Kraus, Raina Kabaivanska ed è diretto da Riccardo Muti, Salvatore Accardo e poi Giorgio Strehler e Mauro Bolognini. 

Ritiratosi dalle scene, nel 1992 diventa insegnante di canto alla Scuola civica “Claudio Abbado” di Milano. Dall'estate del 2022 risiede a Casa Verdi, una casa di riposo per musicisti a Milano voluta dal grande compositore, senza abbandonare l'attività di docente. Nella Voce di Verdi, il trimestrale dell'istituto, in una lettera idealmente indirizzata a lui, scrive: “Grazie Maestro, per la tua Musica e la tua opera più bella, la Casa di Riposo dove mi trovo e dove spero di terminare i miei giorni, con una tua melodia nella mente negli ultimi istanti della mia esistenza”. 

Così lo ricorda il Comune di Potenza
“Un’artista di levatura internazionale che personalmente non conoscevo, ma che ho avuto modo di apprezzare attraverso le voci e i racconti dei tanti suoi allievi, alcuni dei quali mi hanno fatto partecipe delle sue caratteristiche non comuni di docente di canto e baritono ammirato e stimato sui palcoscenici nazionali e internazionali”. Così il sindaco Mario Guarente ricorda, all’indomani della scomparsa, la figura di Roberto Coviello, cantante e maestro di canto, potentino di nascita, che viveva a Milano, laddove proseguiva ad accogliere e seguire allievi che giungevano a lui da ogni parte del mondo.
“Lirica, ma anche il panorama della musica classica in generale, sono state alcune delle direttrici della sua vita, – prosegue il Sindaco – tra Potenza, Napoli e Milano. I ruoli di prestigio interpretati nel mondo dell’opera, la partecipazione a festival, le esibizioni sui palchi dei più importanti teatri italiani, europei e persino in Australia, Perù, Colombia, ne fanno un vanto per la nostra città e la comunità lucana tutta. Ai suoi familiari la nostra vicinanza per il lutto che stanno vivendo e a Roberto Coviello la riconoscenza per aver rappresentato Potenza a un così alto livello”, conclude Guarente.

Così lo ricorda invece il Museo del Potenza Calcio:
“Famoso in tutto il mondo il cantante lirico potentino Roberto Coviello nato nella nostra città nel 1955 è morto oggi a Milano, città in cui risiedeva.Una perdita enorme per la cultura visto che il baritono, nato a Potenza, tra il 1980 e il 1993 è diventato celebre come uno dei principali interpreti dell’opera di Gioacchino Rossini.Roberto Coviello è ricordato nella nostra città per essere stato presidente giovanissimo del glorioso club dei fedelissimi, storico club dei tifosi del Potenza calcio."

Sezione: Focus / Data: Gio 14 marzo 2024 alle 17:10 / Fonte: Rainews.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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