Tutti si ricordano l’esilarante scena del film “Non ci resta che piangere” con Roberto Benigni e Massimo Troisi. Impegnati nel passaggio del confine della Signoria fiorentina, un’irreprensibile guardia continuava a domandare: “Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate?  Un Fiorino!” ad ogni minimo passaggio della dogana. Una volta cadeva un sacco, l’altra volta ci si dimenticava qualcos’altro sino a che, esasperato e divertito dalla situazione grottesca e dalle continue domande sempre uguali, Troisi irrompeva in una colorita espressione iniziante per “v”, che qui non riportiamo ma che tutti possono immaginare.Per quanto riguarda il Potenza e vista la confusione societaria che regna sovrana ci verrebbe da chiedere...Chi siete?...da dove venite?...cosa portate?...dove andate?...Serve un minimo di linea programmatica che unito all'ottimismo potrebbe farci mettere alle spalle gli ultimi dieci tribolati giorni.Ma come al solito vale il detto che "senza soldi non si cantano messe"...Vedremo se Marra porterà almeno quel pizzico di entusiasmo in una squadra che semba essere spenta e spaesata e non solo per l'aggressione subita nel post Manfredonia ma se le cose nel club non fileranno per il verso giusto è chiaro che anche il team rosso-blù potrebbe ancora pagare dazio.La barca va portata in porto sana e salva e magari poi di vedrà e per questa "impresa" servirà tanta calma e sangue freddo e solo Marra potrà gestire nel miglior modo possibile uno spogliatoio che rischiava di diventare anarchico.Da adesso in poi la colpa non sarà di Agovino ed egli stesso non sarà più il capo espiatorio di nessuno ed è il momento di tornare a far parlare il campo e di far sentire ai tifosi rosso-blù il rumore del cuoio che rotola in fondo al sacco...In molti però vogliono sempre sapere...Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate? Un fiorino!...

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 gennaio 2016 alle 14:19
Autore: Redazione TuttoPotenza
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