Dopo sette stagioni consecutive in Serie D (Girone G) il Lanusei guidato dall'ex Potenza Oberdan Biagioni retrocede in Eccellenza. Lo fa al termine di un campionato amaro, dove tante cose non sono andate per il verso giusto e col sorpasso del Carbonia proprio all'ultima giornata, facendo chiudere i biancorossoverdi al penultimo posto. Una posizione in cui per tutta la stagione gli ogliastrini non si erano mai trovati, ma che è bastato toccare nel momento peggiore per salutare una categoria conquistata nel 2015, con Francesco Loi in panchina e la seconda promozione di fila data dall'accesso alle semifinali di Coppa Italia Dilettanti.

Il 3-0 di ieri a Cassino, in uno scontro diretto, ha certificato la retrocessione ma non è certo l'unica causa del penultimo posto del Lanusei. Il rendimento in trasferta è stato deficitario tutta la stagione: una sola vittoria, il 13 novembre nel derby col Latte Dolce, appena sei punti di cui uno conquistato fuori dalla Sardegna (con l'Afragolese), il peggior rendimento per distacco visto che la penultima per risultati fuori casa (l'Atletico Uri) ne ha fatti undici. Poi tanti risultati sfumati allo scadere, su tutti quello di domenica scorsa con l'Ostiamare che in dieci ha trovato il 2-2 al 94' dopo essere stata sotto 2-0 all'intervallo: sarebbe bastato vincere quella partita per andare ai playout, ma è solo una delle tante girate male negli ultimi minuti.

 Il cambio in panchina alla vigilia di Natale, con Oberdan Biagioni al posto di Stefano Campolo, all'inizio sembrava aver funzionato ma poi non ha prodotto gli effetti sperati. Responsabilità non solo dell'ex centrocampista del Foggia, ma anche di una squadra che non ha trovato la giusta intesa e di un mercato invernale che ha ridotto la rosa al minimo, tanto che nelle ultime partite erano pochissimi i giocatori a disposizione. Con uno scherzo del destino: ieri il 3-0 del Cassino l'ha aperto Kawsu Darboe, a Lanusei fino a metà dicembre. I vari Attili, Floris e Varela, protagonisti a livello realizzativo nella scorsa stagione (con un gran settimo posto, che segue solo il secondo del 2019 con la C sfiorata), non sono stati rimpiazzati a dovere in attacco così come i big negli altri ruoli La Gorga, Bonu e Arvia. Ora servirà ricostruire per un 2022-2023 da protagonisti.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 26 maggio 2022 alle 18:33 / Fonte: unionesarda.it
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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