Uno dei segreti per qualsiasi atleta che si rispetti è quello dell’alimentazione. Mangiare bene significa anche seguire delle regole a tavola in modo da ottimizzare le proprie prestazioni. Negli ultimi anni, la maggior parte delle società che operano in ambito sportivo, si sono affidate nel proprio organigramma ad uno specialista in grado di dettare la linea per quanto concerne l’educazione alimentare e non solo. Un esempio tangibile in questa direzione riguarda Luca Di Tolla, ex preparatore atletico del Picerno in Serie D nella stagione 215 – 2016, che ci ha raccontato la sua esperienza e il suo impegno nel campo della nutrizione rivolta agli sportivi. Dopo l’esperienza lucana, lo specialista originario di Eboli ha collaborato con il settore giovanile della Salernitana e della Reggina. La sua meticolosità e il suo spirito di abnegazione hanno fatto sì che a lui si affidassero diversi campioni che nel corso degli anni hanno portato in alto il nome dell’Italia in giro per il mondo. A capeggiare questa speciale classifica c’è Filippo Magnini, due volte campione del mondo e tre volte oro agli Europei, che ha scelto Di Tolla come responsabile nel proprio settore del progetto “remind”, ideato per sensibilizzare i giovani ad uno sport sano e pulito e spiegando le metodiche essenziali. Gli altri nuotatori Gabriele Detti, Marco De Tullio, Sara Franceschi, Alberto Razzetti, appartenenti al “team” Di Tolla hanno ottenuto il pass per la partecipazione alle olimpiadi di Tokyo 2021. La lista di sportivi prosegue con due calciatrici di Serie A e della nazionale femminile come le romaniste Elena Linari e Manuela Giugliano, insieme allo schermitore Paolo Pizzo e la pallavolista Sarah Fahr (Imoco Conegliano).

Al giorno d’oggi l’aspetto dell’alimentazione è maggiormente curato dalle squadre di massima serie (in tutte le discipline sportive) che si dotano nel loro organigramma di una figura professionale. Questo in qualità di addetto ai lavori, rappresenta un passo avanti per il tuo settore?

- Avvalersi di un nutrizionista nell'organigramma sanitario sicuramente è un valore aggiunto per la società ma soprattutto per gli atleti in quanto possono avere la possibilità di capire ma soprattutto di avere le giuste indicazioni sui singoli fabbisogni di cui necessitano in base ai loro dispendi energetici. Il monitoraggio dei singoli è fondamentale al fine di garantire una valutazione sulla loro composizione corporea, sullo stato fisiologico, metabolico e quindi una valutazione oggettiva del "motore" corporeo.

Per uno sportivo che si rispetti, sommariamente, quali sono regole da seguire per raggiungere uno stato di forma/salutare che incida positivamente sulle proprie prestazioni?

- Ad uno sportivo si devono garantire tutti i nutrienti di cui ha bisogno, in primis i macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi e poi i micronutrienti come minerali e vitamine. Ovviamente l'acqua è indispensabile per mantenere un livello di idratazione costante. La Nutrizione incide per circa il 70% sulla performance sportiva.

Ti manca lavorare con le squadre di calcio? In che modo le tue esperienze trascorse con società calcistiche hanno migliorato il tuo approccio con gli altri sport e il tuo bagaglio culturale?

- Io nelle mie esperienze pregresse con le squadre di calcio, ho sempre espresso il massimo della professionalità e della dedizione. Amo il mio lavoro e non potrei stare senza. Sicuramente tali esperienze hanno contribuito ad aumentare il mio bagaglio professionale e umano ma anche a relazionarmi con realtà diverse per categorie, collocazione geografica, assetto societario e chiaramente in base ai singoli nonostante il settore sportivo sia comune.

Che ricordo hai della Basilicata? Con quali sportivi lucani hai collaborato o sei in contatto per la tua professione?

- Della mia esperienza in Basilicata (AZ Picerno) porto sicuramente con me un’esperienza formativa e di crescita professionale. Non ho nulla da recriminarmi perché oltre ad aver espresso al massimo le mie competenze sulla preparazione atletica, ho associato anche la mia professionalità come Nutrizionista sportivo e credo che soprattutto per una squadra che milita in serie D, sia assolutamente un lusso potersi avvalere di tale figura professionale. Attualmente non sono in contatto con sportivi lucani in qualità di collaboratore ma ho comunque atleti con i quali ogni tanto mi sento anche grazie ai social network.

Quanto questa pandemia ha inciso e che effetti può avere sulla salute delle persone considerata la poca possibilità di praticare sport seguendo inoltre un corretto regime alimentare?

- Sicuramente la pandemia ha destabilizzato e non poco tutti noi e le restrizioni hanno inciso negativamente sia psicologicamente che fisicamente anche sugli atleti. Giocare in uno stadio vuoto, o gareggiare senza pubblico sugli spalti, ha comportato demotivazione e calo dell'adrenalina. Tali aspetti possono incidere sull' atleta ed avere effetto deleterio. Per quanto riguarda l'alimentazione, in generale, praticando poco sport e lo stare spesso a casa, sicuramente ha portato ad un aumento del peso corporeo.

La sedentarietà come ben sappiamo non aiuta a prescindere da tutto! Quali sono i tuoi progetti futuri riguardanti il tuo campo e in che modo questi potrebbero incastrarsi con lo sport?

- Sono una persona innovativa anche professionalmente parlando. Continuo a studiare e perfezionarmi nel mio ambito e quest' anno ci sono degli appuntamenti importanti come gli europei di nuoto ma soprattutto le Olimpiadi di Tokyo. Con i miei atleti stiamo già lavorando per arrivare a queste competizioni al massimo della performance per raggiungere traguardi prestigiosi.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 24 aprile 2021 alle 23:09
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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