Un pomeriggio epico, a tratti surreale, quello vissuto al “Bisceglia”, dove la Real Normanna ha scritto una pagina storica del proprio cammino calcistico battendo 2-0 il Modica e conquistando la promozione in Serie D. Una rimonta da incorniciare che ha ribaltato il 3-2 dell’andata, liberando l’urlo di gioia di un’intera città, tornata a sognare in grande dopo anni di sacrifici e ricostruzione.

Ma la giornata non è stata solo festa. A macchiare l’impresa sportiva sono stati gravi episodi di violenza e tensione, che nulla hanno a che vedere con lo spirito del calcio. Tutto è cominciato nel primo pomeriggio, quando un gruppo di balordi, presumibilmente legati alla tifoseria dell’Aversa, ha colpito con un sasso il pullman del Modica all’ingresso dello stadio, mandando in frantumi il finestrino del conducente. Un gesto vile e pericoloso, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.
La tensione è poi proseguita anche all’interno dello stadio, con momenti di nervosismo negli spogliatoi tra le due squadre prima del fischio d’inizio, e ha trovato il suo apice al termine del match, quando i tifosi siciliani, esasperati dalla sconfitta, hanno dato il via a una vera e propria guerriglia. Cinque o sei petardi sono stati fatti esplodere nei pressi del bar interno all’impianto, mentre almeno due ultras del Modica sono riusciti a scavalcare le recinzioni, armati di mazze, raggiungendo il settore della Tribuna Romaniello, frequentato da famiglie e bambini. Scene di panico, urla, spintoni: diversi i contusi nella calca, fortunatamente nessuno in condizioni gravi.

Sezione: News / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 17:54 / Fonte: casertananews.it
Autore: Redazione
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