La scorsa stagione dopo nove giornate il Potenza aveva collezionato 9 punti, frutto di due vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, sulla panchina rossoblu sedeva Mario Somma, sostituito da Ezio Capuano proprio dalla nona giornata con vittoria in trasferta sul difficile campo della Turris. Nella stagione attuale il Potenza ha racimolato solo 7 punti, meno 2 rispetto allo scorso anno, raccolti con 1 vittoria, 4 pareggi e ben 4 sconfitte. Una prima parte di stagione con la squadra rossoblu che procede con un andamento altalenante con poche partite degne di nota e altre al limite del l'imbarazzo. Non è facile indicare un rimedio, ma un po' tutti hanno contribuito a questa situazione.

La dirigenza. Salvatore Caiata ha portato al quarto anno di serie C il Potenza grazie all'aiuto dell'Associazione "Potenza 1919" ma è chiaro che la "verve" degli anni precedenti sembra essere calata anche per il duro colpo della pandemia, non dimentichiamo mai quello che tutti noi abbiamo passato e stiamo ancora vivendo, con il Viviani chiuso e la squadra da ricostruire. Perduto Bucolo, metronomo di centrocampo, in accordo con l'allenatore Fabio Gallo ha costruito una squadra che, sulla carta, avrebbe dovuto puntare a posizioni migliori con una salvezza ampiamente alla portata. Ma la realtà è stata ben diversa a partire dal girone C, un girone dove la maggioranza delle squadra si sono indubbiamente e decisamente rinforzate rispetto allo scorso anno calcistico e le neopromosse hanno allestito team di riguardo. Si è peccato di modestia o sopravvalutazione degli uomini a disposizione? Al momento la risposta, purtroppo, è affermativa. Aspettiamo fiduciosi, poiché siamo tifosi prima che redattori, che ci sia la svolta definitiva ma in tempi brevi perché siamo già, e non appena, a un quarto di campionato. Inoltre, si perdono troppo spesso energie nel "criticare chi critica", nello sbeffeggiare chi sbeffeggia, probabilmente è giunto il tempo di analizzare e prendere decisioni a 360°.

La guida tecnica. Gallo ha avallato tutte le scelte societarie, come più volte ha ribadito in conferenza stampa, ma ha cambiato più volte formazione a causa di indisposizioni o scelte tattiche, convinto nel suo giusto assioma che il lavoro avrebbe prodotto risultati. Il lavoro è produzione e in qualsiasi factory è sulla produzione che si analizza l'andamento del business. In questo caso i punti raccolti parlano da soli anche perché nelle statistiche annuali di fine stagione vale la posizione raggiunta non il bel gioco, le occasioni fallite, gli errori dei singoli. Questi ultimi dati non fanno sostanza né graduatoria. 

La squadra. Qualcuno non ha ancora capito che indossa una maglia gloriosa che è stata di Boninsegna, di Agroppi, di Bercellino, di Scarpa, di Colonnese, di Lolaico e tanti altri che in cento anni di storia hanno portato con onore in giro per i campi dall'Eccellenza, alla D alla Serie C, alla Serie B i colori rossoblu con lo stemma del Leone rampante. Altri, probabilmente, non sono ancora pronti per le responsabilità della Terza Serie. Ma, anche questa volta prevale l'io tifoso rispetto a quello del giornalista e vogliamo aspettare e comprendere i ragazzi che scendono in campo, sostenerli e incitarli... anche se il tempo sta per scadere.

[Voceroca]

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 ottobre 2021 alle 20:32
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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