Ad oggi l’organico del Potenza è composto da 23 giocatori ai quali si sono aggiunti, nelle ultime ore, Vincenzo Di Somma  giovane “96 di belle speranze e prospettive più l ‘attaccante Daniele Napoletano. Si è, quindi, a nr.  25 e bisognerà aggiungere ancora l’attaccante di qualità e quantità, inseguito da diverse settimane, e probabilmente un altro portiere, possibilmente  del “98, come richiesto da mister Ragno. Senza contare che un paio di Juniores sono sempre il “lista d’attesa”. Il totale fa 27 che, secondo me, è un parco giocatori spropositato e sovrabbondante, anche avendo  considerato che gli obiettivi sono due poiché,  oltre al campionato, dovrebbe esserci, verosimilmente, la Coppa Italia se, come è vero, la sentenza del Giudice sportivo dovesse dar ragione ai rossoblù.

Gestire una tale grande quantità di giocatori potrebbe essere,  a mio parere,  difficoltoso e problematico, nonostante il grande carisma e l’esperienza dell’allenatore di Molfetta,  a cui non  difetta certo la chiarezza nel rapportarsi con i propri “ragazzi”.

Aver spiegato loro che per un progetto vincente e lungimirante possono essere tutti utili, anche se chiamati a “partita inoltrata” e per un minutaggio ridotto, e che pretende il massimo dell’impegno anche in spiccioli di gara,  lo dovrebbe preservare da proteste e mugugni. I cinque cambi previsti permettono, poi soluzioni e alternative “in corsa”. Personalmente sono del parere che i “mal di pancia” da parte di qualche “senatore”  potrebbero comunque esserci e ciò potrebbe degradare l’ambiente dello “spogliatoio”, che fa della serenità la sua forza dirompente. Giova ricordare che con una rosa di 27 giocatori, ben 7 , alcuni dei quali over, sono destinati alla Tribuna. Probabilmente prima di fine mese , chiusura del calcio mercato, qualche calciatore chiederà espressamente di lasciare il “gruppo rossoblù “ cercando di accasarsi in compagini che  dia loro la possibilità di giocare con maggiore continuità.

Al momento, queste, sono solo mie deduzioni!

Faccio  un passo indietro e penso a come sono lontani i tempi nei quali si era in ritiro con solo 7 giocatori e quando non si disputava la partitella del giovedì perché vi era un numero minimo di  giocatori. Sembra passato un secolo, ma è solo l’esperienza dell’anno appena passato.

Per giusta       memoria, per la partita contro l’Agropoli, 9^ giornata il 30 ottobre  scorso  e persa inopinatamente per 2a1, scrivevo: “Per questa partita erano disponibili solo 8 giocatori in panchina, con tre ragazzi della squadra juniores”. La cosa sconcertante è che questa situazione della “panchina incompleta” si è protratta per molti mesi e per diverse gare la scorsa stagione. Quest’anno la situazione dovrebbe essere totalmente diversa con problemi forse diametralmente opposti; si passa da carenza a sovrabbondanza. Sono comunque convinto che anche con un organico “gonfiato” mister Nicola Ragno saprà far valere, ancor più, le sue doti tecniche e di provetto comunicatore, mettendo in mostra   il suo carisma la sua professionalità.

A suo favore c’e da considerare che gode del credito incondizionato della “piazza” e che quest’anno può usufruire della fiducia e dell’autorità  di una società solida e organizzata, che lo supporta in toto.

Ed ora scrutiamo oltre,  ché la prima giornata di campionato, in campo esterno contro la Cavese, è già inquadrata.

Già si intravede, alzando lo sguardo!     

 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 26 agosto 2017 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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