~~Il Potenza esce vincente e col morale alle stelle  dopo una  prestazione accorta, ordinata  e propositiva, nell’incontro al Viviani, contro la seconda della classe Nocerina.
Dopo aver subito il gol ospite nel primo tempo, su un rigore alquanto dubbio, concesso dal mediocre arbitro di Torino, nella seconda frazione di gara con un improvviso uno-due  raggiungeva  prima il pareggio con un guizzo eccezionale dell’argentino Guaita (una giocata di tecnica eccelsa!), acciuffando la vittoria, dopo pochi minuti, con una sapiente punizione di Pepe (prestazione superba!), fortunosamente deviata in rete da un difensore ospite.
Vittoria giusta e legittima  nella quale anche il buon mister Biagioni ha dimostrato di saper “leggere” e interpretare  le dinamiche della  partita.  
Il filotto di 3 gare, ritenute sula carta, proibitive sanciscono la conquista dei tre punti odierni.
I rumorosi tifosi rossoneri nocerini l’hanno fatta da padrone in un Viviani privo, nel settore curva, della massiccia presenza di  pubblico rossoblù.

Aver illustrato nel pomeriggio di sabato, da parte del D.G. Saponara,  in maniera trasparente e dettagliata , il documento relativo al preliminare  di acquisto del contratto di cessione della società, da parte di Vangone e Vertolomo, ad una nuova cordata, mettendo in   evidenza, soprattutto,  il “ godimento immediato” della neo proprietà,  non è servito a convincere i delusi supporters di fede rossoblù, della definitiva fuoriuscita del duo V&V.
La Nocerina (p.46), pur sconfitta,  conferma il secondo posto e si candida ad essere l’alternativa alla capolista Trastevere, unitamente al  Bisceglie che lo tallona ad un solo punto.
Per il Potenza un successo importante per la classifica ed il morale,  in attesa della disputa di  gare alla sua portata.
Si spera che la ritrovata serenità, con l’avvento di una nuova proprietà e dirigenza   possa servire per conquistare quei punti che servono ad evitare di incappare nella disputa della “lotteria”  dei play out.
Le sensazioni emotive,  al momento,   sono in risalita  nonostante che  il Potenza abbia ottenuto fino ad ora, ventitreesima giornata,   28 punti  con la differenza in negativo, rispetto alla stagione scorsa  di  2 punti (p.30). Però, la classifica, oggi, è meno inquietante.
La quota salvezza dovrebbe  essere intorno ai 40 punti, comunque  verosimilmente meno di quella della scorsa stagione.
Nei prossimi quattro  turni incontrando compagini alla sua portata,  Anzio e Agropoli in trasferta ed Ercolano e Ciampino in casa, i “leoni” potranno, definitivamente, prendere coscienza di quale  ruolo potranno ritagliarsi da qui al termine del torneo.
Chiariranno se dovranno lottare fino all’ultima giornata per ritrovare il sorriso,  ovvero salvarsi  anticipatamente, senza patemi e  tribolazioni.
Ampia soddisfazione, a fine partita,  dalla neo proprietà col prof. Antonio Napolitano, titolare del 75% delle quote sociali che ha dichiarato di aver scelto Potenza e il Potenza per l’importanza della città, capoluogo di regione e del sodalizio.
Ha annunciato che dopo il passaggio dal notaio, fissato per la metà di questa settimana,  il figlio avv. Salvatore sarà nominato Amministratore Delegato.
Si è detto disponibile a cedere eventuali parte delle sue quote a richiedenti purché siano espressione della comunità del capoluogo.
La speranza è che quest’ ultima  vittoria guidi l’inversione del trend negativo e che sia di stimolo, per la rinnovata dirigenza, ad impegnarsi per far grande la squadra del leone.
“Quest’anno salvarsi e il prossimo tentare il salto di categoria”, parole del prof. Napolitano.
Se sono rose … !

P.S.:  in sala stampa, nel dopo gara,  ho avuto il piacere di apprezzare le doti di un qualificato professionista e di un uomo che fa dello stile, della classe, della signorilità, della sagacia e dell’arguzia il suo modo d’essere.
Il Potenza è la Sua bestia nera, come la Storia ricorda.
Il suo nome è Simonelli prof. Giovanni , mister dei molossi e grande conoscitore di calcio... e non solo!
Chapeau!!! 

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 13 febbraio 2017 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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