Dopo l’era Ragno , con un colpo a sorpresa e probabilmente non previsto da alcuno, il nome di Giuseppe A. Raffaele  è stato abbinato a quello del Potenza calcio.  Il compito era quello di rimettere nella rotta giusta  il “viaggio ” in serie C ,  della blasonata società del leone, non incominciato bene. Il giovane trainer siciliano  aveva accolto una sfida e nel contempo accettato una scommessa importante e significativa.

Ha sostituito   Nicola Ragno, artefice  nell’impresa, che   sembrava difficilissima,  di far fare il salto di qualità e di categoria  ai rossoblù, dopo lustri di delusioni e mortificazioni.  Mister Raffaele,  che si è  proposto  in punta di piedi, con modestia ed umiltà,  succede ai tanti  allenatori,  alcuni dei quali anche importanti, che  hanno occupato la panchina rossoblù.  E’ stato catapultato, planando senza  timori,  “al timone” di una squadra di “antichi” trascorsi e di  importante tradizione.   

L’allenatore siculo  sta trasmettendo  il suo entusiasmo, di giovane carico di speranze,  condito da  caparbietà e professionalità; ne sta ricevendo tanto in cambio,   in termini  di affetto e  d’attenzione, da parte degli appassionati  rossoblù.

La speranza è che, con questo allenatore  alla conduzione tecnica, si sia aperta  una nuova e soddisfacente fase.  Le  sue qualità e il suo impegno,  a servizio della squadra,  non potranno che traghettare i rossoblù  verso traguardi  ambiziosi e  impensabili,  fino a qualche settimana  fa.  Merito del trainer è  stato anche quello d’aver  stabilito, con i suoi  stretti collaboratori tecnici,  un ottimo ed efficace rapporto partecipativo. E’ solito intrattenersi, con loro,   anche fuori dal terreno di gioco, in maniera informale e confidenziale,  tale da cementare una proficua “complicità” ed intesa. Lo si vede interloquire, serenamente,  con Francesco   Trimarchi- collaboratore tecnico, con Giuseppe Leonetti -  suo secondo,  con Francesco Romano e il prof. Andrea Santarsiero, preparatori atletici e Giuseppe Catalano, allenatore dei portieri, oltre che con Luigi Garzya e Manuel Scalese, staff tecnico della squadra Berretti.    

Di sicuro  Raffaele  è un  tecnico preparato, che sa di “giocarsi” a Potenza una carta importante  per  il suo futuro professionale.  Se dovesse andargli bene sa bene che questa esperienza potrebbe essere il trampolino di lancio verso obiettivi ambiziosi e  qualificanti  al momento, per scaramanzia,  inimmaginabili. 

Gli appassionati del  Potenza  lo hanno accolto con scetticismo iniziale, come avviene con chi non si conosce, ma i risultati positivi già ottenuti lo hanno fatto “accettare”  con particolare simpatia.

L’auspicio è  che si raggiungano  gli obiettivi stabiliti  e che il Presidente Caiata , ancora una volta,  possa compiacersi  di aver visto lungo, contro  lo scetticismo generale e di coloro che invocavano il “nome”. Li ha, comunque,  accontentati ingaggiandone uno con due Giuseppe/Raffaele o, se si vuole,  tre,  se si aggiunge Addamo.  

In bocca al lupo, mister!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 21 novembre 2018 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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