Eccoci a  Castellammare di Stabia, dove il Potenza “scende”, per la terza giornata di questo significativo campionato di serie C,  con la  speranza di cogliere punti importanti per la classifica e per il morale.

Una partita determinante, in attesa  del previsto turno di riposo, primo step per fare le necessarie valutazioni  dopo un inizio non certamente soddisfacente, almeno sul piano dei risultati.   E’ questa una sfida “classica” dal sapore antico, che mancava da diversi anni e  che accomuna le due compagini nel nome di  Totò Di Somma, nativo della città delle acque, della quale fu anche  allenatore,  oltre ad essere stato “condottiero” dei rossoblù per  una  indimenticabile promozione.

I lucani scendono in campo già rodati, mentre i campani sono più “freschi” per aver riposato, nel turno scorso, per lo stop imposto alla  Viterbese.

Mister Ragno, alla vigilia, ha dichiarato di avere piena fiducia nella squadra, con la speranza di ripartire dal  primo tempo della gara col Monopoli, condotta con pigio dai suoi ragazzi.

Carovana rossoblù in terra campana, pur se è giornata feriale. Il risultato finale di 4a0 a favore dei campani è terribilmente non rispondente a quanto visto in campo.

Non rispecchia il  valore espresso dalla squadra rossoblù che esce dal “Menti” sconfitta , ma non umiliata come il pesante passivo farebbe pensare.

Il Potenza ha giocato non nettamente al di sotto degli stabiesi,  come il risultato roboante farebbe ritenere. Episodi sfortunati e  gestione del pallone, in alcuni momenti, poco oculata hanno decretato l’indigesto risultato.  Forse il turno di riposo e  la pausa prevista per domenica prossima sarà un toccasana. Potrebbe essere l’occasione per meditare sugli errori compiuti e studiare una idonea strategia per invertire il trend negativo. Ed esaminare la sfavorevole  circostanza che indica come  in due gare si è incassato il primo gol, che può demoralizzare chiunque,   nei primi 10 minuti di gioco!  Sarà possibile  analizzare queste prime tre giornate di campionato che hanno visto França e compagni allenarsi, correre, impegnarsi,  senza raggiungere l’obiettivo sperato. E’ questo, verosimilmente,  lo “scotto” che si paga  nell’affrontare una categoria nuova e diversa.

Manca qualcosa o qualcuno  a questa squadra? Il presidente Caiata, il DS De Santis e mister Ragno, dopo approfondita riflessione,  dovranno trovare le soluzioni e i rimedi. Si è  in tempo per dare la svolta ad una stagione che non è partita col piede giusto e rimetterla in sesto.

Guai se dovessero subentrare scoramento e delusione; i problemi ci sono e andranno affrontati con caparbietà e la voglia di risolverli.   

Per concludere un po’ di “leggerezza”: sarebbe opportuno che come l’anno passato si  adoperino riti scaramantici : come l’indossare, la vigilia,  la maglia yellow da portiere per mister Ragno  e  avere in spalla lo zainetto,  per il presidente Caiata .

Allora si che  tornerà la “buena suerte”, che manca, eccome!

La scaramanzia va assecondata!

 

Foto : del Potenza calcio official , che si ringrazia .

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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