~~Una domenica caratterizzata dal  risultato  interessante.
I rossoblù colgono un insperato, ma meritato pareggio in rimonta ,  in terra pugliese, con Ungaro che approfitta di una uscita a vuoto  del portiere avversario. Finalmente un episodio  a favore! 
A Peppe Catalano è toccato l’ingrato compito, di guidare la squadra in questa fase certamente delicata e di poca serenità.
Gli errori di Sutalo di domenica scorsa, l’improvviso e inaspettato esonero di Pirozzi,  nonchè il momentaneo  interregno di Vito Stenta, allenatore della juniores,    non hanno, verosimilmente, messo nelle migliori condizioni psicologiche  il mister traghettatore,  a cui è stato affidato il compito di raddrizzare la barca rossoblù, che navigava  in precario equilibrio.
Come al solito e come peraltro dimostrato in altre predenti situazioni, il tecnico potentino doc, ci ha messo la faccia, il cuore e la sua estrema professionalità.
Queste sono le risorse umane su cui poter fare sempre affidamento, in qualsiasi situazione,  e da cui ripartire quando si deciderà , speriamo presto, di pianificare e intraprendere  un progetto soddisfacente e vincente.
Si confermi l’ottimo Catalano, dandogli sicurezza e garanzie, invece contrattualizzare un tecnico tanto per cambiare.   
Sarà fantacalcio,  ma penso che probabilmente  sia Ezio Capuano che il Presidente Vangone abbiano voluto attendere la partita di Bisceglie,  prima di decidere sulla fattività o meno della trattativa avviata.
“A pensar male  si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” frase celebre di Giulio Andreotti,  che si addice a questa situazione.
Ottenendo il risultato di parità, su un campo particolarmente ostico, per la competitività del Bisceglie, si chiude una settimana caratterizzata dall’enigma Capuano: sì, no, forse …
In caso di sconfitta dei rossoblù l’obiettivo da raggiungere sarebbe diventato solo un  miraggio e quindi l’intesa di difficile raggiungimento , mentre in caso di successo probabilmente l’accordo sarebbe stato ancora più vicino; col pareggio acquisito le posizioni restano pressoché immutate,  rispetto a quelle della vigilia.
L’epilogo non c’è, anche se ci sono dubbi che il mister nativo di Salerno, caparbio e maniaco anche nella programmazione dei particolari, possa convivere con la  superficialità, l’approssimazione e la disorganizzazione di questi ultimi tempi.
Forse  c’è ancora da sperare  di raggiungere il vertice  a condizione che si renda competitiva  la squadra, col rafforzamento dell’organico, sia numericamente che qualitativamente, aumentando il budget inizialmente previsto.  
Essendo rimasti invariati i sei punti di distacco  dalla capolista, probabilmente,   può proseguire la rincorsa alle prime posizioni. E’ realmente difficile, ma bisogna sperare!

E intanto domenica prossima si torna, finalmente,  al Viviani, contando sulla regolare conclusione dei lavori e nella puntuale sottoscrizione della convenzione fra la Società e l’Amministrazione comunale.
L’attesa è spasmodica!

Foto: grazie ad Antonella Sabia

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 novembre 2016 alle 00:02
Autore: Giuseppe Rita
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