In questi tempi si parla di nuovi investitori per i Potenza, di persone interessate a mettere progettualità e fondi nello sport potentino e nel Potenza Calcio. Siamo poco propensi verso coloro che annunciano di voler aiutare la società rossoblu affiancando il presidente o prendendo tutte le quote senza un programma di investimenti e propri tornaconti economici. Il calcio non è più passione e fantasia ma numeri e i numeri sono fatti di capitali e ricavi, il magnate indiano, saudita, qatariota, inglese o italiano che entra nel calcio lo fa per avere un proprio ritorno. 

Gli investimenti sul Potenza, come su ogni altra squadra di calcio, non possono prescindere da una progettazione e da piano di marketing serio, senza fantasiosi voli pindarici di chi afferma di immettere capitali, magari in maniera estemporanea o "spot", solo per per la squadra di calcio; la Juventus, l'Atalanta, l'Udinese, altre squadre italiane, inglesi e spagnole dimostrano che gli investimenti sono principalmente nelle strutture, nei servizi e in tutto quello che ruota loro attorno. La squadra o meglio solo la squadra con i suoi tesserati non è, ad oggi anche dopo la pandemia che ha bloccato l'economia, un "investimento" conveniente e riteniamo sia poco convincente chi lo propone, tranne casi particolari più unici che rari che comunque esistono ma che alla base hanno altre motivazioni. Nessuno scandalo, oggi serve progettualità, investimenti mirati, ricavi e non deve esserci alcuna preclusione per l'origine del fondo o dell'investitore. Caiata ha dimostrato di saper fare calcio ma questo tipo di calcio, probabilmente, non è più sostenibile ed è anche per questo che il presidente ha, da sempre e giustamente, chiesto altro...

[voceroca]

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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