La situazione del Potenza Calcio rimane, ufficialmente, ferma, come afferma il comunicato che abbiamo riportato. Al momento "avvicinamenti" importanti e concreti alla causa del Potenza Calcio non ce ne sono stati. Le istituzioni, al di là degli appelli ufficiali, hanno cercato di contribuire per quanto possibile e permesso dalle leggi anche se da loro, specialmente dal Sindaco Guarente e dall'Amministrazione Comunale, ci si aspetta di più. Magari, un coinvolgimento diretto, non solo formale, verso quelle attività economiche che sono ben presenti sul territorio cittadino e che possano farlo, tirando, al più presto, le somme e ufficializzando pubblicamente i risultati perché, poi, ognuno se ne assuma le responsabilità.

Il primo passaggio, ora, è iscrivere la squadra al Campionato di C dove, per le informazioni che trapelano non dovrebbero essere molte le società a rinunciare, come ipotizzato precedentemente. Una riprova ci arriva dal Campionato di Serie D che ha visto la conferma di partecipazione di 163 squadre aventi diritto e la rinuncia di solo due compagini: il Cattolica San Marino e la Vigor Carpaneto.
Gran parte delle squadre, tranne alcune dalle risorse "imbarazzanti" per la C, rimoduleranno certamente gli obiettivi e questo, probabilmente, porterà a un campionato ancora più equilibrato.

Insomma con il 5 agosto che si avvicina, la situazione, non vede grosse evoluzioni. Non sappiamo se gli sponsor storici della compagine rossoblu abbiano tutti confermato il proprio impegno al presidente Caiata ma, certamente, ci si aspetta un rinnovato interessamento da chi ha sempre sposato i progetti per il territorio. Oltretutto, il ritorno economico e d'immagine per coloro che investono nel calcio, per come lo si vive oggi a Potenza ormai più che un semplice sport, diventa un "investimento sicuro", un valore aggiunto per il proprio marchio e con un ritorno sicuramente importante come brand awareness e relativa performance. Se si dà al territorio, si riceverà dal territorio.

Pensiamo, ad esempio, a uno degli sponsor storici del Potenza Calcio la BCC Basilicata, che già sul proprio sito ha un motto che è tutto un programma: "Crediamo nella ricerca della felicità, in una Basilicata vivibile, nella realizzazione personale, sociale ed economica dei propri abitanti. Sosteniamo i piccoli e grandi progetti degli uomini e delle donne di questa regione".
Anche durante i vari incontri con la stampa, con i tifosi, i responsabili dell'Istituto finanziario hanno sempre ribadito la propria vicinanza al progetto Potenza e l'apertura verso altre iniziative. Il Direttore Generale Giorgio Costantino ha avuto più volte parole di incoraggiamento verso al società rossoblu e nel 2018 affermò: "La Bcc Basilicata rinnova il proprio sostegno al Potenza Calcio per la vicinanza e la sensibilità del club nei confronti della città, soprattutto in ambito sociale... e la speranza è che il sogno calcistico aiuti la comunità a crescere ulteriormente attraverso quel volano di sviluppo che è il calcio e, nello specifico, il Potenza". Mai parole furono più premonitrici e la BCC con il rinnovo del proprio impegno in questi anni verso i rossoblu ha sicuramente ottenuto un ritorno di immagine e non solo.

Un esempio virtuoso e chi segue il Leone rampante da tanti anni non può che augurarsi che continui a lungo questo binomio vincente, magari diventando un volano per quelle attività che operano nel Potentino o anche in Basilicata, spingendole a compiere un piccolo/grande sforzo per contribuire al progetto Potenza, come ha fatto fino ad ora la BCC Basilicata.
Potenza, come città, ha sempre dato moltissimo e pochissimo ha ricevuto. Gli esempi di queste aziende lungimiranti devono essere il nuovo input un po' per tutti, politica compresa, con la certezza che se la città e la regione migliorano, migliora anche l'individuo che le abita, una finalità che, colpevolmente, è stata, spesso, poco considerata.

[voceroca]

Sezione: Editoriale / Data: Sab 25 luglio 2020 alle 16:50
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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