Lo striscione che la Curva Ovest ha affisso in via Viviani è un monito rivolto un po’ a tutto l’ambiente e la situazione, probabilmente, è sfuggita di mano.

Abbiamo visto in penombra, come avvolte da un foschia artificiale, situazioni ambigue, azioni e reazioni probabilmente studiate a tavolino, riunioni carbonare, ammiccamenti, sorrisi, ingiurie e sentito finanche… pernacchie.

Si sono utilizzate anche “truppe d’assalto” in versione Social, si è persino giocato con la buona fede e l’amore per il Potenza di alcune persone. Si sono adoperati tutti i mezzi a disposizione con dosaggio certosino e utilizzando anche la comunicazione, che seppur in gran parte oggettivamente distaccata, in altri casi, sporadici, è stata accondiscendente, falsamente neutrale e pronta a salire sul carro dei vincitori.

E la politica che ha fatto e che fa? Cosa c’entra direte voi? Sarà perché "a pensar male a volte ci si azzecca" (cit.), crediamo che la politica in questa città c’entri sempre, come spesso avvenuto in passato, magari è ancora "ufficialmente" alla finestra in attesa degli eventi… Intanto il tempo passa e, giusto per mettere il dito nella piaga, la questione Viviani resta, come spesso negli ultimi decenni, “appesa”.

Infine, per evitare ogni tipo di interpretazione, crediamo sia giunta l’ora di chiudere le parentesi graffe, quadre e tonde e fare chiarezza, lo merita la tifoseria, lo merita la città.

[Voceroca]

Sezione: Editoriale / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 21:06
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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