Il primo trofeo di Beach Volley della città di Potenza, forse per la prima volta il volley a coppie approda… in montagna, ci fa riflettere su quanto sia indietro la città nel settore dell'impiantistica sportiva. Quanto sia costretta sotto la cappa del “friggi e mangia”, del “c’è altro da fare”. Guai a pensare in grande e con questa scusa lo sport, ma non solo, non riesce a crescere (sarebbe esagerato dire "decollare").
Sulla zona dell’ex Cip-Zoo, ormai paragonata alla misteriosa Area 51 di americana memoria, cala una nebbia spettrale che non si riesce a diradare. Sembra una palude dei migliori film horror con segreti nascosti e immobilismo ristagnante. 
Eppure, c’è qualcuno che in campagna elettorale si è fatto bello davanti ai potentini parlando di stadio, di città dello sport e di tante altre belle cose ma, se notate bene si arriva sempre, ovviamente a parole, al “un nuovo stadio a Potenza è necessario” ma mai si è fatta concreta chiarezza sul come e quando. Nessuno ha preso impegni, però ha incassato i voti… Parole e promesse da campagna elettorale poi, come al solito silenzio… il noto ossimoro del silenzio assordante.

Bisogna dirlo. Tra i tanti silenzi c’è anche quello del presidente Caiata che ha deciso di non parlare più di stadio… insomma un progetto accantonato anche quello del mini-rifacimento del Viviani? 
L’altro “boato a decibel zero” proviene dal Comune che, ormai, non parla nemmeno dei “rattoppi” necessari oltretutto programmati da tempo.
La questione diventa quindi, un incubo ma forse potrebbe esserci qualche miracolosa inversione di tendenza... tanto sognare non costa. Magari pensando un po’ in grande, si potrebbe prospettare un progetto di riqualificazione dell’intera area di Viale Marconi-Via Viviani, comprendendo il primo Centro Direzionale della Città, e forse, da qualche parte, in qualche cassetto l’idea c’è, magari anche innovativa e futuristica, a dimensione della città… qualcosa che potrebbe rivalutare un’area centrale e intasata, renderla fruibile 24 ore su 24. 
Ma allora, chiediamo ai responsabili del Comune, perché non provare a “liberare” le menti creative con un bel “concorso di idee”, una “manifestazione d’interesse” dove dare, eventualmente, anche la possibilità di realizzare il sogno. Il Potenza o qualche imprenditore coraggioso potrebbe proporsi realmente e regalare alla città un attrattore importante che se incastonato nella zona potrebbe veramente riqualificare l’intera area.
Perché non fare lo stesso per l’ex-cip Zoo? Da parte nostra non possiamo che mandare un invito “a chi di dovere” sperando che non resti inascoltato, con l’appello di non tarpare le ali alla città di Potenza… non sarebbe più tollerato.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 agosto 2021 alle 21:32
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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