Ospite di "Ma che Calcio dici..." il direttore sportivo del Potenza Daniele Flammia ha svelato come ha scovato il classe '99 Panico, tra i migliori giovani del parco under rossoblu: “Panico lo visionai lo scorso anno a Gragnano e mi impressionò immediatamente, guardai la distinta perchè credevo fosse più grande ma quando notai che era soltante un '99, quindi sottoetà all'epoca dei fatti, decisi immetidatamente di contattare il suo procuratore Di Napoli dicendogli che lo volevo a tutti i costi – sostiene Flammia".  Il ds rossoblu è tornato anche sul 3-0 rifilato alla seconda forzadel campionato del Cerignola: “Mister Ragno ha preparato nel migliore dei modi la partita e in campo ha prevalso il Potenza pur sapendo che anche un piccolo errore poteva costarci caro perchè dispongono di calciatori di assoluto valore – dichiara Flammia. La vittoria è stata frutto della volontà di prevalere sull’avversario complice l’atteggiamento del Cerignola che mutando il suo assetto di gioco ci ha permesso di prendere ulteriore consapevolezza del nostro valore. La rovesciata di França ha aperte le danze per permettere poi a Siclari di assestare il colpo di grazia, con i pugliesi che non ci hanno mai impensierito. Chiusa la parentesi Cerignola dobbiamo tornare a lavorare sodo perchè il campionato è lungo e complicato”. Flammia conclude soffermandosi sul lavoro svolto dal presidente Caiata, autentico materializzatore dei sogni rossoblu: “La presenza dei tifosi dello stadio è frutto, oltre dei risultati, dell’importante lavoro svolto da Caiata, abile a coinvolgere una città intera e ad effettuare una gestione societaria accurata. Il merito di quanto realizzato è tutto suo, noi di contorno siamo tutte pedine del suo grande mosaico”.

Sezione: Focus / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 13:49
Autore: Manuel Scalese / Twitter: @ManuelScalese
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