Alla fine il Messina ha deciso: è Raciti il nuovo mister

Provaci ancora Ezio. Il Messina scioglie le riserve e si affida all’ex tecnico che conquistò la salvezza lo scorso anno. Anche allora da subentrante Dopo settimane di riflessioni e voci l’ACR Messina sembra aver deciso a chi affidarsi nella seconda parte di stagione dopo le dimissioni di Gaetano Auteri e Marcello Pitino. Se per la direzione sportiva già da qualche giorno è operativo, pur senza essere stato annunciato ufficialmente, Pasquale Logiudice per la panchina fino a ieri di nomi ne erano usciti pochi con il profilo di Cinelli che sembrava poter guidare la squadra al ritorno in campo.

E invece il presidente Sciotto ha deciso di tornare sui suoi passi e richiamare quel Enzo Raciti che un anno fa da subentrato – provenendo dalla Primavera giallorossa – guidò il Messina alla salvezza. Un mezzo miracolo, visto che arrivò a dicembre al posto di Capuano con una situazione di classifica molto difficile, che però non gli valse la conferma sulla panchina. Ora ci riproverà arrivando sulla panchina peloritana con una classifica ancora più difficile, ultimo posto con appena 11 punti, e una rosa più debole di un anno fa che dovrà essere puntellata in maniera importante per provare a conquistare la permanenza fra i professionisti. Non sarà però facile rinforzare la rosa visto il budget ulteriormente ridotto rispetto al passato che non consentirà voli pindarici o acquisti di peso. Il duo Raciti-Logiudice dovrà dunque trovare i giusti innesti con un occhio anche ai conti oltre che al campo.

L’immobilismo e l’incertezza della società del resto non aiutano visto che sono serviti ben 10 giorni per trovare i sostituti dei due dimissionari e avviare una difficile ripartenza con Raciti che dovrà superarsi ulteriormente dopo i 26 punti in 18 gare (1,44 punti a partita di media) ottenuti lo scorso anno. La sensazione è che ora ne serviranno di più per evitare di chiudere l’annata all’ultimo posto