Il campionato di Serie C entra nel vivo e il girone C continua a regalare equilibrio e sorprese. In vetta si profila una corsa a quattro che coinvolge Catania, Benevento, Salernitana e un Cosenza sempre più competitivo. A tracciare un quadro della situazione è il ds Antonio Amodio, ex Crotone e profondo conoscitore del raggruppamento.
«Oltre alle tre di testa, non escluderei il Cosenza: ha mantenuto una struttura da Serie B e può restare protagonista fino alla fine», spiega a LaCasadiC.com.

Amodio ritiene che sotto questo quartetto ci sia un distacco evidente: «Le altre sono un gradino sotto, e il mercato di gennaio potrebbe allargare ulteriormente il divario». La sorpresa Casarano. «È una società forte e Di Bari è un tecnico in continua crescita. La squadra si affida molto all’imprevedibilità di Chiricò, ma dovrà guardarsi dal ritorno di piazze importanti come il Crotone», sottolinea. Forte anche il suo legame con l’ambiente rossoblù: «Ringrazierò sempre il dg Vrenna, lavorare con lui mi ha arricchito. Longo è un allenatore di grande valore».

Amodio indica poi il Monopoli come una delle conferme più solide: «L’organizzazione è la loro vera forza. Rossiello, Chiricallo e mister Colombo formano una triade perfetta».
Capitolo Giugliano: «Capuano è l’uomo giusto. Ha carisma, ha riportato entusiasmo e la scelta, nonostante i fisiologici momenti difficili, premierà la società».

Infine, il dirigente torna sul tema dei giovani e delle seconde squadre: «Sono favorevole, ma servono regole chiare e una riduzione degli stranieri. Un 2006 deve confrontarsi subito con i grandi, non restare in Primavera. È l’unica strada per colmare il gap con gli altri Paesi».

Sezione: Mondo Calcio / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 18:09 / Fonte: La Casa Di C
Autore: Marco Laguardia
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