Donato Macchia nelle ultime ore è stato tirato in ballo da alcuni articoli di stampa, nell'ambito dell'inchiesta sulla mafia del Vulture-Melfese in cui si ipotizza un coinvolgimento dell'imprenditore di Filiano. Oggi il patron del Potenza, evidenziato nei titoli più per questa funzione che per il contesto dell'inchiesta, ha voluto esprimere, in una nota, la sua posizione.

"Con stupore e rammarico ho appreso di essere indagato nell’ambito di un filone dell’indagine condotta dalla Procura di Potenza e di cui si è è avuta notizia il 1 luglio 2022, riguardante l’assegnazione di un lotto fondiario in una procedura bandita da Ismea. Sono certo di chiarire la mia posizione davanti al Tribunale di Roma, a cui saranno trasmessi gli atti, in quanto ritenuto dal Gip di Potenza territorialmente competente e presso cui chiarirò la mia assoluta estraneità rispetto ai fatti contestati. Preciso, peraltro, di non aver mai ricevuto alcuna notifica né informazione di garanzia rispetto alle indagini in corso ribadendo in ogni caso piena fiducia nell’operato della magistratura".

"Spiace rilevare -continua Macchia nella sua nota-, infine, come diversi Organi di Stampa abbiano indebitamente associato il mio nome e la mia persona a soggetti ritenuti appartenenti a sodalizi criminali, circostanza questa peraltro immediatamente smentita dal Gip del Tribunale di Potenza ed in ordine alla quale mi riservo di valutare ogni opportuna azione a tutela della mia immagine ed interessi. Donato Macchia"

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 02 luglio 2022 alle 19:21 / Fonte: Potenza Calcio
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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