Sì, gara difficile, per il Teramo che ha i mezzi e le qualità per battere il Potenza, e che domani al Bonolis conoscerà una squadra lontana parente di quella battuta all’andata, immeritatamente e a tempo scaduto, che con lo stesso Teramo che era di Tedino non aveva proprio nulla a che fare.

I biancorossi sono nati per giocarsele le partite, a viso aperto (anche troppo, talvolta) e non per cercare di non perderle, come fu allora. Da questa angolazione l’importanza della vittoria di Rieti dovrebbe agevolare la prestazione dei biancorossi, che recuperano anche Minelli, magari non al 100% ma che, nel corso della gara, potrà rivelarsi molto utile, Arrigoni e Santoro. Non è al top della condizione, invece, Tentardini, che meriterebbe anche di tirare un pò il fiato (pronto Fiore), al pari di Costa Ferreira (tante le alternative). Appaiono certe le conferme in difesa di Cancellotti e della coppia Piacentini–Soprano: probabile l’utilizzo nell’undici iniziale di Birligea in tandem con Magnaghi. In mediana sono davvero diverse le soluzioni: diciamo che per le restanti quattro maglie Di Mascio farà delle scelte tra Arrigoni, Bombagi, Costa Ferreira, Ilari, Mungo, Santoro e Viero. Tre, tra i citati (con Cappa pronto a spaccare la gara) sarebbero di troppo, inizialmente, ma in un gruppo sano e compatto, potrebbe e dovrebbe essere proprio questa la vera forza. Il Potenza: iniziamo con il dire che ha vinto bene a Viterbo, dove un brutto Teramo aveva perso senza che i laziali, però, impressionassero particolarmente. Aggiungiamo pure che nel girone di ritorno hanno collezionato dieci punti, cinque in meno dei biancorossi, i quali, pur non entusiasmando, sono secondi al solo Bari (16). Insomma il Potenza è una buona squadra, nient’affatto giovane, ma alla portata del Teramo, soprattutto quello in versione casalinga.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 20:34 / Fonte: eukonews.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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