“Non abbiamo mai avuto dubbi di partecipare ai playoff. Giocheremo per vincere”. Con queste parole il presidente Angelo D’Agostino ha ufficializzato, attraverso i canali ufficiali del club, la partecipazione dell’Avellino ai prossimi spareggi per la Serie B. La squadra di Eziolino Capuano al momento dello stop si trovava al decimo posto in classifica del Girone C di Serie C con 40 punti. Una stagione ricca di alti e bassi quella vissuta, a causa dei tre cambi di proprietà avvenuti: prima la Sidigas, poi il gruppo IDC e infine l’auspicato passaggio di quote ad Angelo D’Agostino. Nel mezzo una piazza sfiduciata, che più volte ha temuto l’ennesimo fallimento. Ma nel calcio tutto cambia in un attimo, ed ecco che Avellino città torna a respirare calcio: “I playoff saranno la nostra rivincita”, si grida dai balconi del Rione San Tommaso. Pensieri che accompagnano anche Carmine Cucciniello 89 anni e “nonno” dell’intera città: “Avevo undici anni la prima volta che sono andato allo stadio. Oggi sogno di ritornarci, magari in Serie B".

Arrivato ad Avellino in un clima complicato. Giornata dopo giornata, conferenza dopo conferenza, Eziolino ha conquistato tutti. Ormai ad Avellino è Capuano mania. Dalla “Pizza Capuano”, al “Caffè alla Eziolino”. Fino ad arrivare alla “Capuano dance”. Così parla l’allenatore per gianlucadimarzio.com: “So di essere diverso da tanti miei colleghi. Questi gesti hanno un valore inestimabile, che fanno passare il calcio in secondo piano. Mi è mancato tutto di questa città. Amo questi tifosi”. Eppure il rapporto non era iniziato nel migliore dei modi: “Sono stato accolto non proprio benissimo ma io Avellino l'ho voluta e penso di averla conquistata. Questo vale come la vittoria di una Champions League”.

Un periodo particolare per tutti, soprattutto per uno come lui abituato a vivere nel suo ufficio dello stadio Partenio-Lombardi: “Per me stare a casa è stato un sacrificio enorme. Non ho mai smesso di lavorare. Ne ho approfittato per studiare calciatori, ho riguardato le nostre partite cercando di approfondire errori e fasi di gioco. Ho seguito la squadra continuamente, grazie a un rapporto quotidiano e costante con lo staff e con i ragazzi. Cosa mi è mancato di più? L’adrenalina della partita e le gocce che prendo prima di ogni match”. Capuano poi punta dritto ai playoff: “Pochi avrebbero scommesso sulla salvezza dell’Avellino e adesso siamo qui a giocarci la Serie B. E’ un risultato frutto del lavoro, dell’abnegazione e della sofferenza che abbiamo vissuto. La voglia di giocare questi playoff è illimitata. Mi sento un po' come il Gladiatore. Non partiamo con i favori del pronostico, ma per chiunque affrontare l’Avellino sarà una battaglia vera. L’ho sempre detto, il mio sogno è riportare in futuro l’Avellino in Serie A”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 04 giugno 2020 alle 21:25 / Fonte: Gianlucadimarzio.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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