Oltre l'inimmaginabile. Là dove il calcio diventa leggenda e trascende dallo sport c'è l'impresa odierna del Potenza contro il Catanzaro. Una partita eroica quella giocata dai lucani di mister Somma che entra di diritto nella storia del club rosso-blù. Parliamo di una di quelle gare dove dire "io c'ero" sarà il privilegio di quella settantina di persone tra stampa, dirigenti del Potenza e sponsor hanno potuto assistere a questa partita. Non ci soffermeremo ne sui singoli del Potenza e ne vi descriveremo le reti perché a breve le immagini in merito si sprecheranno ma vogliamo parlarvi di questo Potenza che ha giocato un primo tempo di grande calcio mettendolo nell'angolo un Catanzaro che dopo aver subito due reti ha rischiato anche di capitolare su di un rigore fallito da Salvemini. Nel secondo tempo la pioggia ed il vento hanno provato a fermare il Potenza che ha sofferto e dopo che il Catanzaro ha accorciato le distanze sempre su rigore ha tirato fuori una forza e grinta straordinaria riuscendo e "tenere botta" al maggior tasso tecnico dei calabresi.

Il Potenza non ha rubato nulla, anzi, si è meritato lottando su ogni centimetro di campo la vittoria contro un Catanzaro svogliato ed abulico. Alla fine del triplice fischio liberatorio dell'arbitro c'è stato solo tempo per la festa fra gli occhi lucidi per l'emozione in campo ed in tribuna di chi è stato fortunato ad aver potuto godere di una sfida del genere con il Potenza che ripetiamo nel primo tempo ha giocato un calcio a tratti di categoria superiore.

Anche le "vedovelle" di mister Raffaele si dovranno ricredere perché il Potenza 2.0 di Mario Somma già piace ed ha tanti margini di miglioramento con il presidente Caiata che inzuppato e felicità di acqua questa sera potrà già dire di avere avuto ancora ragione.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 27 settembre 2020 alle 21:43
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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