Un quarto posto con vista diretta sul terzo (e tra due giornate dovrà affrontare proprio l'Avellino che all'andata ha battuto 2-0), eppure intorno al Picerno - dopo le ultime due sconfitte nelle ultime tre gare - sembra esserci troppa insensata delusione per un percorso che invece dev'essere più che apprezzato per il contesto in cui è scaturito, cioè un Girone C ricco di piazze blasonate e ingaggi elevati. TuttoC.com ne ha parlato con il direttore generale rossoblù Vincenzo Greco: "Rispetto al girone d'andata, calcolando le stesse giornate disputate, abbiamo tre punti in meno: forse - ha scherzato il dirigente - avevamo abituato troppo bene nelle nostre prestazioni chi da fuori ci segue".

Cinque giornate di fila senza vincere, poi il pesante 5-1 ai danni del Monterosi ed infine il ko nel derby di Potenza. Come state vivendo il momento attuale?
"Sicuramente non stiamo attraversando un buon periodo, in cui però c'è da sottolineare che non sono state le prestazioni a mancare ma solo i risultati. Non abbiamo conseguito vittorie per episodi sfortunati o perché alcune gare le abbiamo affrontate con 10 giocatori in meno per via degli infortuni, ma non lo abbiamo mai usato come alibi. Poi è anche vero che abbiamo accusato un calo fisico che in una stagione calcistica ci sta: tutte le squadre lo hanno, in periodi differenti".

Andando ad analizzare nel dettaglio la sconfitta di Potenza...
"Non è stata una bella gara: entrambe le squadre non mi sono piaciute, non hanno espresso un buon calcio. Il Potenza è riuscito a portare a casa i tre punti perché ha messo più determinazione e più cattiveria agonistica, su quello sono stati più bravi ma non hanno dominato la gara sotto l'aspetto tecnico e del gioco. Comunque voglio sottolineare che il Picerno sta facendo il suo cammino che rimane per me un cammino straordinario. Aver totalizzato 54 punti nel Girone C, essere stati secondi per tanto tempo, aver conseguito risultati prestigiosi, essere ora quarti, sono dati importanti all'interno di un cammino di crescita, che prevede anche le sconfitte: non siamo noi la squadra chiamata a vincere. Lo sono coloro che hanno strapagato i propri calciatori e i propri allenatori e sono sotto di noi in classifica. Una di queste è il Potenza stesso: noi siamo a +14 sul Potenza e prima del derby erano 17 i punti di distacco. Questa differenza importante ha un suo perché, ma non ci deve far cadere nel tranello che il Picerno deve per forza fare un campionato vincente. Il nostro obiettivo era comunque la salvezza e poi rientrare in una delle posizioni playoff, di certo non era quello di occupare le prime posizioni in classifica. Non dobbiamo vivere il sentimento della delusione dopo le sconfitte, ma le sconfitte devono aiutarci a crescere".

Sezione: Qui Picerno / Data: Mer 20 marzo 2024 alle 21:34 / Fonte: TuttoC.com
Autore: Redazione
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