Con il Comunicato Ufficiale n.25/A la FIGC ha diramato le modifiche alle Regole del Giuoco del Calcio approvata dall’IFAB in occasione della 135a Assemblea Generale Annuale del 5 marzo 2021. In particolare, nel regolamento internazionale è stata aggiunta una nuova sezione che descrive il “FIFA Quality Programme”.

Tra le piccole modifiche alle singole regole, viene evidenziata, alla Regola 1 sul Terreno di Gioco, un’aggiunta all’articolo 10 dedicato alle porte: viene aggiunta la norma secondo cui “i pali e la traversa di entrambe le porte devono essere della stessa forma” confermando poi che “la porta deve essere quadrata, rettangolare, circolare, ellittica o una combinazione di queste opzioni”.

In merito alla “Goal Line Tecnology” viene aggiunta la possibilità che l’indicazione della segnatura di una rete oltre che agli ufficiali di gara attraverso l’orologio dell’arbitro, con vibrazione e segnale visuale) possa anche essere inviata anche alla sala operativa video.

Importante modifica alla Regola n.11 relativa al “Fuorigioco”: secondo il nuovo testo, “le mani e le braccia di tutti i calciatori, compresi i portieri, non sono da considerare. Al fine di determinare una posizione di fuorigioco, il limite superiore del braccio coincide con la parte inferiore dell’ascella”. In sintesi la spalla non è considerata parte del braccio nei contatti “mano/pallone”. È dunque una parte del corpo con la quale può essere legittimamente segnata una rete e così deve essere considerata nel giudicare un fuorigioco.

Per quanto riguarda la Regola n.12 su Falli e Scorrettezze, si precisa la fattispecie generatrice di “calcio di punizione diretto”, ossia quando un calciatore “morde o sputa a qualcuno iscritto nell’elenco delle squadre (quindi calciatori titolari, di riserva, sostituiti, espulsi e dirigenti) o a un ufficiale di gara. L’aspetto forse più importante di questo pacchetto di modifiche, è nell’assegnazione di un calcio di punizione diretto per contatti “mano – pallone” (regola 12). Si precisa che “Non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore costituisce un’infrazione”.

Il vecchio testo è completamente rivoluzionato e sostituito da una nuova interpretazione, secondo cui il fallo di mano va fischiato quando: “un calciatore tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, per esempio muovendo la mano o il braccio verso il pallone; oppure se tocca il pallone con le proprie mani/braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani/braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani/braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato”. Abolita quindi la parte di norma che sanzionava i falli quando mani o braccia erano al di sopra dell’altezza delle sue spalle (a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani / braccia). In sintesi non ogni contatto tra mano/braccio e pallone costituisce un’infrazione, in quanto gli arbitri devono giudicare la “legittimità” della posizione della mano o del braccio in relazione al movimento che il calciatore sta facendo in quella specifica situazione.  Inoltre un contatto accidentale “mano/pallone” da parte di un compagno prima della segnatura di una rete e un contatto accidentale “mano/pallone” che crea un’opportunità di segnare una rete non saranno più considerati infrazioni.

Passando alla regola sulle ammonizioni per comportamento antisportivo, sarà punito con cartellino giallo e calcio di punizione indiretto, il calciatore che “inizia un’azione tesa ad aggirare intenzionalmente la Regola al fine di passare il pallone (anche da calcio di punizione o da calcio di rinvio) al proprio portiere con la testa, il torace, il ginocchio, ecc., indipendentemente dal fatto che il portiere tocchi o no il pallone con le mani; il portiere sarà ammonito se è l’iniziatore di tale azione deliberata”. Si tratta di un’estensione dell’applicazione dell’espediente con cui i calciatori provano ad aggirare la Regola che impedisce al portiere di toccare il pallone con le mani su un passaggio deliberato con i piedi da parte di un compagno, che sarà ora applicata anche ai calci di rinvio. Il portiere sarà ammonito se responsabile di avere dato inizio all’espediente.

Infine modifica anche all’articolo sulla ripresa del gioco dopo falli e scorrettezze: viene aggiunto il capoverso secondo cui “se l’arbitro interrompe il gioco per un’infrazione commessa da un calciatore, dentro o fuori del terreno di gioco, nei confronti di un “corpo estraneo”, il gioco verrà ripreso con una rimessa dell’arbitro, a meno che non venga assegnato un calcio di punizione perché il calciatore è uscito dal terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro”. La ratio è che un calcio di punizione o di rigore può essere assegnato soltanto per un’infrazione commessa contro qualcuno iscritto nell’elenco delle squadre (calciatori titolari, di riserva, sostituiti, espulsi o dirigenti) o un ufficiale di gara. Se il gioco viene interrotto a causa di un episodio che coinvolge qualsiasi altra persona, animale, oggetto (corpo estraneo), il gioco riprende con una rimessa dell’arbitro, tranne che non venga assegnato un calcio di punizione per l’infrazione da parte di un calciatore di uscire dal terreno di gioco senza autorizzazione dell’arbitro.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 luglio 2021 alle 19:58 / Fonte: salernitananews.it
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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