La Federcalcio, la sua decisione, l’ha presa. Ora si aspetta quella del Governo il 28 maggio, che potrebbe confermare tutto così come annullare tutto ciò che è stato deciso in sede di Consiglio federale. Fatto sta che la Figc ha deciso che la serie C deve finire il suo campionato. Come finirlo, è da vedersi. Ma deve finirlo. Dunque, anche il Potenza è allertato per tornare in campo a giocarsi ancora la promozione in serie B. Questo è l’esito della riunione cominciata alla ore 12 di mercoledì 20 maggio e terminata intorno alle ore 16,30 e dopo la quale sono arrivate le prime conferme ufficiali dalle parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Si dispone, infatti, che le leghe professionistiche finiscano sul campo i loro campionati, ma non andando oltre il 20 agosto, con la fine della stagione che slitta così al 31 agosto.

SERIE C, STOP RESPINTO. Mentre i dilettanti si fermano definitivamente, i professionisti devono finire la stagione. Serie C compresa. Tra l’alto, il Consiglio federale ha bocciato la richiesta della Leg Pro di sospendere definitivamente il campionato. Dispone, invece, che questo campionato deve essere finito. Resta da capire come. E qui si aprono due possibilità.

1 – RITORNO… A MARZO. La prima possibilità è che il campionato di serie C riprenda addirittura da dove aveva interrotto. E’ questa, al momento, la soluzione più plausibile stando alle volontà del Consiglio federale. Significherebbe dover giocare tutte le otto giornate mancanti (il Potenza ricomincerebbe con la sfida in casa contro il Monopoli) e poi i playoff. Insomma, secondo il format normale. Troppo complicato, sia nei tempi che nelle possibilità. Molti clubs, infatti, hanno difficoltà enormi sia ad applicare i protocolli previsti dalla federazione che a tornare in campo pure solo per i playoff.

2 – PLAYOFF. La seconda possibilità è quella auspicata proprio dal Potenza,dalla Ternana, dal Bari, dalla Reggiana e da altre dodici società di Lega Pro: ammettere in serie B le tre capoliste dei tre gironi, vale a dire Monza, Vicenza e Reggina e procedere attraverso le classifiche congelate a giocare i soli playoff, anche in luglio o in agosto purché sia finito tutto per il giorno 20, per designare la quarta neopromossa. Potrebbe diventare inevitabile procedere così, se si confermassero le difficoltà di troppe società di Lega Pro ad applicare i protocolli di sicurezza e anche solo a scendere in campo.

IN CASO DI NUOVA INTERRUZIONE. In ogni modo, le decisioni del Consiglio federale escludono definitivamente la soluzione della promozione in serie B del Carpi per meriti sportivi. A meno che, come è stato stabilito, non ci si ritrovi successivamente costretti a cambiare in corsa i format, o anche a ricorrere come extrema ratio al merito sportivo nel caso in cui la situazione del contagio da coronavirus dovesse rendere impossibile una ripresa da parte de Governo o imporre successivamente una nuova interruzione.

PAROLA (E DECISIONE) AL GOVERNO. Ora, tutto passa alla decisione finale in sede governativa. Il 28 maggio, il ministro Vincenzo Spadafora riceverà il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina per prendere atto dei protocolli di sicurezza per gli allenamenti, appena rivisti e approvati dal Comitato tecnico scientifico. Solo in quella sede, in base alle possibilità dei clubs ma anche alla situazione dei contagi da coronavirus in tutta Italia, il Governo prenderà la decisione definitiva, per stabilire una volta per tutte (e in via definitiva) e il calcio potrà davvero ricominciare a tornare in campo oppure no.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 20 maggio 2020 alle 21:37 / Fonte: calciofere.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print