Grande affluenza ieri anche a Copertino per l'ultimo saluto a Graziano Fiorita, il fisioterapista 47enne del Lecce calcio morto il 24 aprile per un infarto mentre si trovava in albergo con la squadra a Coccaglio, nel Bresciano. La salma è giunta nella parrocchia Santa Famiglia dopo aver lasciato la camera ardente nello stadio di Via del Mare, a Lecce, dove ieri sono accorsi migliaia di tifosi giallorossi a rendere i propri omaggi. Fiorita faceva parte del club da 25 anni: sulla sua bara gli ultras hanno deposto una sciarpa del club, segno del profondo legame che univa Fiorita a tutta la comunità calcistica.

Intanto dal punto di vista sportivo sul tema dei recuperi in campionato, dopo la scomparsa di Papa Francesco e del fisioterapista del Lecce, Fiorita, è intervenuto il presidente della Figc Gabriele Gravina: "Caos recuperi? Ne abbiamo parlato oggi e abbiamo stabilito che sarà predisposto, di comune accordo con le componenti, un protocollo che si dovrà seguire per tutti gli eventi che possono accadere". "Quando avviene un caso drammatico dobbiamo avere la capacità di fissare un protocollo, non possiamo di volta in volta confrontarci e decidere se fare o adottare un determinato provvedimento, per questo serve un protocollo che preveda tutto quello che deve essere fatto in questi momenti". "La maglia del Lecce? Il messaggio del Lecce deve essere compreso. Massima vicinanza a quello che è stato il dolore che ha colpito la famiglia, la società, una comunità, non solo di tifosi leccesi ma di tutti coloro che amano il calcio, questi episodi sconvolgono, il calcio è una comunità unica e allargata e il livello di sensibilità è particolarmente accentuato. Il messaggio del Lecce è forte, di una società che in quel momento ha voluto esprimere il suo dolore e la massima espressione di angoscia, grande rispetto per i dolori di una comunità che viene prima di ogni altro confine".

Sezione: Mondo Calcio / Data: Ven 02 maggio 2025 alle 17:56 / Fonte: Gazzetta Del Mezzogiorno
Autore: Redazione
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