Al termine del pareggio tra Sorrento e Potenza, il tecnico Pietro De Giorgio analizza con lucidità una gara che lascia inevitabilmente rammarico. L’allenatore riconosce il valore del punto, ma non nasconde le criticità emerse in particolar modo nei momenti decisivi.

De Giorgio ammette che l’avvio dei suoi non è stato all’altezza delle ultime prestazioni:
“Nel primo tempo non eravamo brillantissimi fisicamente, siamo stati poco intensi e abbiamo commesso troppi errori tecnici. La partita ce l’aspettavamo così e l’avevamo preparata bene, però siamo calati dopo i primi minuti in cui avevamo iniziato anche bene.”

Secondo il tecnico, la squadra si sarebbe “specchiata” dopo la facilità con cui nei primi 7-8 minuti riusciva a risalire il campo sfruttando i terzini liberi:
“Loro ci lasciavano molto tempo di giocata, e forse questo ci ha fatto perdere un po’ di concentrazione e qualità.”

Il tecnico elogia la reazione del secondo tempo:
“Siamo andati meglio, siamo passati avanti e dovevamo chiuderla perché abbiamo avuto due o tre occasioni nitide. Se fai il 3-1, la partita si chiude.”

E aggiunge:
“Il pari è giusto, ma quando ti trovi avanti 2-1 dopo aver alzato ritmo e intensità, resta rammarico.”

Ancora una volta il Potenza è stato punito negli ultimi minuti, un problema ricorrente che De Giorgio analizza con attenzione:
“Non so se è questione di maturità, perché se fai bene per 85 minuti mi chiedo perché non puoi farlo per gli ultimi cinque più recupero. Non dobbiamo diventare passivi quando ci abbassiamo.”

Sul gol dell’2-2 del Sorrento:
“Siamo stati sfortunati sulla deviazione, ma dovevamo uscire più forti su Crecco. Non può calciare da solo dopo tre o quattro passi. Sono dettagli che fanno la differenza.”

De Giorgio spiega anche la scelta di passare alla difesa a cinque nel finale:
“Era un messaggio alla squadra: diventare più sporchi, meno belli, portare a casa il risultato. Alcuni giocatori, come De Marco, erano calati fisicamente.”

Su Schimmenti:
“Non l’ho tolto per risparmiarlo, ma perché nel finale volevo difendere di più. Però era quello che nelle ripartenze riusciva a liberarsi meglio e speravo di chiuderla.”

Sul rendimento di Mazzeo e Bruschi:
“Tecnicamente dovevano fare meglio. Bruschi è entrato con voglia, ha corso, ma da uno come lui mi aspetto un gesto tecnico migliore. Mazzeo è giovane, deve crescere nelle letture.”

Il tecnico non nasconde la fatica accumulata:
“Non siamo arrivati brillantissimi, il primo tempo lo ha dimostrato. Stiamo spendendo tanto a livello fisico e mentale, e la rosa è corta per via dei tanti infortuni.”

Su eventuali scelte di mercato:
Siamo corti, mancano giocatori importanti come Erradi, Castorani, D’Auria e Anatriello. A fine girone d’andata valuteremo cosa fare per migliorarci.”

In chiusura, De Giorgio guarda ai prossimi impegni:
Dobbiamo staccare un attimo e poi prepararci bene. Mercoledì contro il Crotone dobbiamo dare tutto, ci teniamo molto al passaggio del turno.”

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 19:54
Autore: Marco Laguardia
vedi letture
Print