“Insieme siamo imbattibili, con tutti gli appassionati e i tifosi del Potenza vogliamo vincere le peggiori e le migliori sfide”. Basterebbe solo questo breve messaggio d’amore del presidente Donato Macchia a riassumere tutta la passione che lo sta coinvolgendo in questi anni di presidenza in rossoblù. Lunedì sera nei nuovi studi de La Nuova Tv nel corso di Stop&Gol, il patron rossoblù ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa e che ha visto il Potenza gettare le basi per la nuova tornata agonistica. Una salvezza che è passata dai play-out con il doppio spareggio contro il Monterosi in cui il presidente ha descritto il suo umore in quel di Teramo: “Ho dovuto convivere con l’ansia, sono diventato il primo tifoso del Potenza, ho vissuto momenti di tensione. A Teramo ho trascorso il secondo tempo all’esterno dello stadio ammirando i tifosi che incitavano la squadra. A loro vanno i miei ringraziamenti perché sono stati sempre vicini a noi in ogni momento”.

Una stagione che aveva altri obiettivi e che invece, complice un andamento altalenante e quattro allenatori alla guida, non ha reso secondo quanto preventivato: “Il campo non ci ha dato ragione, avremmo dovuto parlare di altro, non di play-out. Sappiamo che per raggiungere obiettivi importanti abbiamo bisogno di tempo, purtroppo a volte è necessario sbagliare per comprendere gli errori a pieno”. Dagli errori si impara e proprio sul tema errori, lunedì sera, parallelamente alla diretta televisiva, si è aperto un dibattito, complice anche una chiave di lettura disattenta da parte di qualcuno alla ricerca di consensi e like sui Social. Il riferimento era alle scelte di inizio stagione e alla conferma di Caturano: “Torno ad un’estate fa, quando avevamo ricevuto offerte importanti per cartellino di Caturano, ho promesso ai tifosi di non cederlo, ho ascoltato la piazza, cosa che non farò più”. E sul futuro di Caturano? “Caturano ha un altro anno di contratto” sottolinea patron Macchia senza fronzoli e senza girare attorno.

In tema di scelte non ci si può non soffermare su mister Pietro De Giorgio, chiamato in tre occasioni nel corso della stagione a guidare il Potenza soprattutto in un finale di stagione caldo e rovente: “In un mese ha rimesso in piedi una squadra in difficoltà, ha svolto davvero un lavoro eccezionale”. Il presidente ha messo inoltre in chiaro un altro aspetto non di poco conto e che a molti forse sfugge perché abituati in passato al altre figure dirigenziali. Il braccio operativo del Potenza è l’amministratore delegato Nicola Macchia, è lui la figura dirigenziale demandata alle scelte strategiche e sportive del club rossoblù: “Mio figlio ha avuto carta bianca sulla scelte e sta girando l’Italia per il Potenza tra Milano, Firenze, Pescara e Roma. Ho avuto un incontro formale con Nicola in cui abbiamo già definito il budget per il costo azienda da dedicare alla nuova stagione. La scelta del direttore sportivo sarà oculata, dopodiché ci concentreremo sul resto e comunicheremo le scelte alla tifoseria e alla città”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 07 giugno 2024 alle 16:56 / Fonte: lanuova.net
Autore: Redazione
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