Una prova di carattere, orgoglio e sacrificio. Il Potenza impone il pareggio alla capolista Catania al termine di una gara estenuante, affrontata con una rosa ridotta all’osso e giocata in inferiorità numerica per oltre un’ora. I rossoblù, falcidiati da assenze e costretti a ridisegnare l’assetto fin dal primo tempo, resistono agli assalti degli etnei e conquistano un punto pesante davanti al proprio pubblico.

L’approccio dei lucani è sorprendentemente aggressivo. Dopo poco più di un minuto Novella inventa tra le linee e libera Mazzeo in area: la conclusione di prima intenzione, però, non trova il bersaglio grosso. Il Catania risponde immediatamente con Jimenez, che salta l’uomo e calcia a colpo sicuro, ma trova l’opposizione istintiva di Cucchietti, decisivo con il piede.

La pressione ospite produce i suoi frutti al 12’: sugli sviluppi di un corner, Forte anticipa tutti sul primo palo e di testa sblocca il punteggio. Il vantaggio siciliano è però effimero. Il Potenza reagisce con personalità e, appena sessanta secondi dopo, costruisce un’azione corale che si chiude con la conclusione potente e precisa di Bruschi, che ristabilisce la parità.

Il momento chiave arriva poco dopo: un intervento scomposto di Bruschi viene inizialmente punito con il cartellino giallo, ma il controllo al monitor induce il direttore di gara a estrarre il rosso. I padroni di casa restano in dieci e sono costretti a una lunga fase di resistenza.

Nonostante l’uomo in meno, il Potenza non rinuncia a ripartire. Felippe impegna la difesa avversaria con una conclusione dalla distanza, mentre il Catania cerca di sfruttare i calci piazzati, trovando ancora un attento Cucchietti a dire di no a Casasola. Prima dell’intervallo arriva anche l’infortunio di Maisto, ulteriore complicazione per la squadra di De Giorgio.

Nella ripresa è assedio rossazzurro. Lunetta va vicino al gol con una doppia opportunità ravvicinata, poi Rolfini prova a sorprendere di testa senza successo. Il Catania spinge soprattutto sulle corsie esterne, ma la retroguardia lucana regge l’urto, sostenuta da un Cucchietti in stato di grazia.

Al 70’ l’episodio che sembra poter spezzare l’equilibrio: su un cross insidioso la deviazione di Bura rischia l’autogol, ma Cucchietti compie un intervento prodigioso; sulla respinta Corbari calcia alto da posizione invitante. Gli ospiti continuano a premere e al 79’ vedono annullarsi una rete di Rolfini per posizione irregolare, decisione confermata dopo la revisione.

Il finale è convulso e interminabile. Il recupero si dilata tra interruzioni, proteste e nuovi controlli al monitor. In pieno extratime il Catania con Pieraccini trova la via del gol sugli sviluppi di un’azione caotica, ma anche in questo caso l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.

Dopo oltre cento minuti di battaglia, il triplice fischio certifica l’1-1. Un pareggio che sa di impresa per il Potenza, capace di opporsi alla capolista con cuore e organizzazione, e che lascia al Catania più di un rimpianto per le occasioni non sfruttate.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 18:20 / Fonte: Antenna sud
Autore: Marco Laguardia
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