Al termine dell’1-1 contro il Catania, mister De Giorgio elogia apertamente la prova del suo Potenza, sottolineando le enormi difficoltà affrontate alla vigilia e durante la gara. “Veniamo da tre partite in una settimana e se in mezzo perdi dodici giocatori tra infortunati e virus intestinale diventa tutto estremamente complicato”.

L’allenatore entra poi nel merito delle scelte obbligate: “Abbiamo giocato con Maisto esterno d’attacco perché non avevamo più attaccanti disponibili, poi lo abbiamo perso anche nel primo tempo. A quel punto, con l’espulsione, non sapevo se saremmo riusciti a reggere 90 minuti in dieci”.

Nonostante l’inferiorità numerica prolungata, De Giorgio evidenzia con orgoglio la risposta del gruppo: “Si è confermato quello che penso da agosto: abbiamo dei ragazzi eccezionali. Possono perdere o giocare male, ma sull’abnegazione e sulla professionalità non si può dire nulla. Oggi è arrivata un’ulteriore dimostrazione”.

Tra gli aspetti che più soddisfano il tecnico c’è la personalità mostrata dalla squadra: “Giocare 91 minuti in dieci e avere quasi il 50% di possesso palla contro una squadra come il Catania è un dato straordinario. Significa che questa squadra ha qualità, personalità e coraggio, altrimenti sei costretto solo a buttare palla lunga e a subire”.

Ampio spazio anche ai singoli. Su Novella e Selleri, spesso al centro delle critiche, De Giorgio è netto: “Non parlerei di rivoluzione. Selleri è il frutto di un lavoro che parte dall’anno scorso, ha sempre lavorato a testa bassa e ha ancora grandi margini di miglioramento. Novella è cresciuto tantissimo: sulle traiettorie, nell’uno contro uno, oggi credo sia uno dei terzini più bravi della categoria”.

Parole importanti anche per Bachini, rientrato da titolare: È un giocatore forte, di esperienza. L’ho scelto per caratteristiche e sapevo di poter stare tranquillo. Oggi ha fatto una partita di grande livello”. E per Cucchietti, protagonista tra i pali: “È migliorato tanto tecnicamente, fa parate da portiere vero. Ha sempre dato garanzie e sono felice che ora si stia prendendo le soddisfazioni che merita”.

Sull’espulsione di Bruschi, il tecnico non nasconde il proprio disappunto: “Conoscendo il ragazzo, non c’è cattiveria. È saltato per prendere la palla e dall’altra parte il difensore ha abbassato la testa. Per me il giallo era la decisione più giusta, il rosso al diciottesimo è stato severo”.

Infine, una riflessione più ampia sul percorso del Potenza: Vincere con Casarano, Crotone, Cerignola e pareggiare in dieci contro il Catania capolista, restando imbattuti in casa, sono segnali. Questo gruppo sta dimostrando, passo dopo passo, di essere una squadra forte”.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 19:15 / Fonte: Potenza Calcio
Autore: Marco Laguardia
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