Il Direttore sportivo Natino Varrà è stato messo sotto accusa dai tifosi, specialmente sui Social, individuato come il primo responsabile della situazione non certo brillante del Potenza attuale. Non crediamo che sia il solo responsabile del campionato notevolmente al di sotto delle aspettative dei rossoblu ma dopo questa ennesima figuraccia ci ha comunque messo la faccia presentandosi in conferenza stampa affianco al mister e dando così un messaggio di unità, cosa fondamentale in questa situazione. Non è facile individuare i motivi dei repentini sbalzi qualitativi delle prestazioni, è indubbio che passare in una settimana dalla brillante prestazione di Crotone a quelle a dir poco infelici con l’Avellino e il Pescara lascia sconcertati. La società deve fare il suo e decidere cosa e come porre in atto per uscire da questa situazione.

Il Ds Varrà esordisce con una comunicazione di “servizio”: “Intanto, la squadra rientra immediatamente tutta Potenza, ma era già in programma prima di questa sconfitta. Ci ritroviamo qua a chiedere scusa, ormai è diventata routine, è diventata una cosa che sinceramente sembra pure una presa in giro persone, perché devono sussistere poi i fatti alle scuse perché vedere 400 persone 350 da Potenza per incitare la squadra fino alla fine e poi è giusto pure che ci fischiano e comunque facciano quello che ritengono più giusto, quindi ci assumiamo le responsabilità di tutto quello che è successo e di tutto quello che sta accadendo”.

Il modulo, il calciomercato e la casualità. “Non sono io il tecnico -continua Varrà- né tantomeno credo ai sistemi di gioco, abbiamo costruito la squadra e siamo intervenuti dove mancavano dei calciatori e per questo non credo che sia solo una questione tattica ma credo che sia una questione mentale perché non è possibile che ci sono 12 gol subiti, nel senso che sono tanti, ma ripeto non è una questione secondo me tecnica ma è una questione proprio di testa che non so come si spiega, questa squadra che va a Crotone si gioca la partita, allora casualità quella di Crotone o sono casualità queste tre? la domanda è questa che ci dobbiamo fare”.

Meriti e demeriti. “Sicuramente il Pescara ha dei meriti il mister l’ha detto la qualità dei calciatori del Pescara non stiamo qui a discuterla c’è pure l’evento nostro perché penso che il passivo poteva essere pure più alto quindi vuol dire che comunque però la differenza tra Pescara e Potenza non sono di 7 gol penso che ci sia la differenza qualitativamente ma non da 7 gol quindi c’è stato anche un demerito nostro fermo restando che il Pescara sia un’ottima squadra”.

Le dichiarazioni del presidente, il nervosismo della squadra e il privilegio dei calciatori rispetto ad altre categorie di lavoratori. “Su quello sono d’accordo per me la conferenza che ha fatto il presidente comunque è stata una conferenza a cercare di spronare i ragazzi dopo gli enormi sacrifici che ha fatto anche nel mercato quindi, ci sta che un presidente possa dire quelle parole ma non le ha dette in senso offensivo anzi, i calciatori dovevano rispondere al contrario quindi per me non ha influito, per me è  questione proprio nostra e adesso dobbiamo fare quadrato tra di noi e cercare di uscirne fuori”.

La presenza di Varrà accanto al tecnico significa unità di intenti. “Non siamo mai stati divisi, siamo stati sempre insieme quindi la responsabilità ce l’ho io così come ce l’ha il mister, così come ce l’hanno i calciatori”.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 febbraio 2023 alle 19:49 / Fonte: Elaborazione da Potenza Calcio
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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