Sembra per il momento tramontata l'idea della modifica del  format del campionato di Serie A. Molti dei 20 club del massimo campionato italiano non sono d'accordo alla riduzione a 18 e all'introduzione dei playoff e playout visto che si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308, 72 gare in meno pari al 19% del totale. La situazione migliorerebbe, ma di pochissimo, con i playoff, che aggiungerebbero tre gare da alta classifica.

RIFORMA SERIE B E C - La Federcalcio intanto vorrebbe riformare la B e la C. Nel Consiglio federale di martedì 27 luglio il presidente Gravina -riporta la Gazzetta dello Sport - renderà noto il suo piano per la riforma, convocando pure - entro la fine di novembre - l’Assemblea federale (una possibilità di cui aveva già parlato in caso di mancato accordo tra le parti) che, sulla base della bozza del presidente, discuterà di possibili modifiche alle norme dello Statuto che possano poi facilitare la riforma stessa. Sostenibilità e stabilità, si diceva. Concetti che per la Serie B ad esempio si tradurranno in interventi su promozioni (oggi 3) e retrocessioni (4), che di fatto cambiano ogni stagione oltre un terzo dei club della Lega rendendo quindi praticamente impossibile una programmazione di lungo periodo. Inevitabile poi che dei cambiamenti nella B abbiano effetti anche sulla C (si parla di Serie B1 e B2 verticali e due gironi di C). Quel che conta è che, al di là delle singole leghe e dei singoli numeri, la riforma sia strutturale, duratura e soprattutto efficace.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 24 luglio 2021 alle 10:19 / Fonte: itasportpress.it
Autore: Redazione 2 TuttoPotenza
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