L'ultima dichiarazione dell'ex presidente Salvatore Caiata è stata affidata all'USB Basilicata, una decisione che sebbene fosse nell'aria, è comunque importante perché oggi si chiude definitivamente un ciclo. L'ex patron del Potenza lascia il suo 15% e l'incarico di presidente onorario.

Su questo argomento c'è stato sempre un fattore di rimbalzo, un tam tam, di date, precisazioni e dei soliti "sentito dire". Oggi l'ufficialità.

Il perché è racchiuso in poche frasi : “Oggi ho deciso di cedere il 15 per cento delle quote del Potenza Calcio ancora in mio possesso e di rinunciare all’incarico di presidente onorario. Questa sofferta decisione è maturata a causa della governance aziendale legittimamente individuata dal socio di riferimento ma di cui non ero a conoscenza. Nessuna polemica e nessun risentimento, solamente l’impossibilità di condividere da parte mia un’esperienza con società e persone con cui non ho niente in comune. Auguro al presidente Macchia e al Potenza Calcio le migliori fortune”.

Letto tra le righe non è proprio "amichevole" se rapportato all'enfasi del 2 giugno scorso quando con un post l'ex presidente rossoblu dove si dichiarava primo tifoso del neo presidente Donato Macchia sentendosi "Sicuro che la sua forza, la sua capacità , la sua visione ci porteranno dove non siamo ancora arrivati".
Chiaro, Salvatore Caiata rimarrà per sempre nella storia rossoblu e probabilmente avrà un suo spazio nel Museo del Potenza che la nuova società vuole realizzare e la città e i tifosi rossoblu dovranno sempre ringraziare il vecchio patron.

L'unico filo indelebile che rimarrà sempre è il vecchio slogan dei Fedelissimi: "U Putenz è semb nu squadrone"

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 27 giugno 2022 alle 14:11 / Fonte: USB Basilicata
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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