Una domenica nera quella che si è chiusa ieri per il calcio salentino, non tanto per i risultati sportivi, ma per quanto accaduto all’esterno del rettangolo dal gioco con gli scontri tra tifosi e le violenze consumate che hanno di fatto segnato le scorse ore.

Il caso più eclatante, di cui avevamo scritto ieri, è quello dell’assalto a un bus Sgm che trasportava alcuni sostenitori bolognesi da parte di alcuni ultras del Lecce con sassi, bottiglie e fumogeni. Ma l’episodio nel capoluogo non è rimasto il solo, perché anche a Casarano, dove si giocava la sfida tra i padroni di casa e il Barletta, le scene sono state simili.

E proprio in queste ore arrivano i primi provvedimenti per le distinte vicende (alcuni anticipati già nella serata di ieri con l’arresto e una denuncia per due leccesi), ma andiamo con ordine.

In occasione dell’incontro di calcio Lecce-Bologna tenutosi ieri e conclusasi con un pari al Via Del Nare, una quarantina di tifosi della squadra ospite ritenuti della categoria “a rischio” sono giunti attorno alle 10.10 presso la stazione ferroviaria: per la circostanza, è stato predisposto un servizio di vigilanza e scorta ad un pullman cittadino della Sgm messo a disposizione per il loro accompagnamento allo stadio.

Giunti in prossimità del Via del Mare, ecco che si sono scatenate le scene raccontate ieri con un gruppo di ultras del Lecce, composto da circa 50-70 persone, che col volto travisato hanno iniziato a lanciare pietre, sassi e bottiglie contro il bus, danneggiandolo. I tifosi del Bologna, a loro volta, hanno tentato di aprire le porte con l’intento di venire a contatto con gli avversari, ma le forze dell’ordine sono riuscite a scongiurare il confronto e a portare a destinazione il pullman.

Nel corso degli scontri è rimasto ferito un agente, giudicato guaribile in sette giorni, e danneggiati due mezzi del reparto mobile della polizia di Stato.

Due tifosi leccesi, corresponsabili degli scontri, sono stati immediatamente fermati e condotti in Questura; uno dei due, un 24enne di Montesano Salentino, è stato denunciato perché trovato in possesso di oggetti atti ad offendere, ovvero una cintura da utilizzare contro i tifosi avversari, dopo essersi travisato il volto per non rendersi riconoscibile; il secondo, Diego Greco, 40enne leccese, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, perché responsabile del reato di porto e lancio di materiale pericoloso, dopo essersi anch’egli travisato il volto per rendersi irriconoscibile, oltre al concorso con ignoti per il reato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento di mezzi di istituto. Per entrambi, finora incensurati, dopo una tempestiva istruttoria condotta dalla Divisione anticrimine della questura di Lecce, è scattato un Daspo d’urgenza, rispettivamente per la durata di tre e di due anni.

Ma non è finita qui: nella stessa giornata, infatti, in occasione dell’incontro di calcio valevole per la serie D Casarano-Barletta, la tifoseria ospite, composta da circa 120 tifosi, è riuscita a forzare il filtraggio spingendo il personale preposto e riuscendo ad entrare nell’impianto sportivo, senza di fatto essere controllato. Inoltre, un tifoso ospite in fase di identificazione, ha lasciato cadere dalle tasche una torcia bengala, un fumogeno, due grossi petardi poi sequestrati.

All’interno, sempre la tifoseria ospite ha acceso e lanciato un grosso petardo che ha colpito e ferito ad un piede un poliziotto in servizio, con prognosi ancora da definire: il lancio di petardi è proseguito nel corso della gara sia all’interno che all’esterno del settore, con gravi disagi per lo svolgimento della gara e pena la sospensione della partita. Si è pertanto reso necessario ispezionare il pullman dei tifosi del Barletta e qui sono stati rinvenuti, nascosti tra i sedili, 6 petardi, 11 fumogeni, una mazza in legno e una catena di ferro.

Al termine del match, i tifosi organizzati del Casarano hanno cercato di avvicinarsi al settore ospiti e di entrare in contatto con gli avversari, lanciando pietre, bottiglie di vetro ed altro materiale, mentre tra di loro, un centinaio stazionava lungo la strada in attesa che i tifosi ospiti venissero fatti uscire.

Altri due agenti sono rimasti feriti, uno con prognosi di 10 giorni e l’altro con prognosi da definire, mentre sono due i tifosi del Casarano arrestati (per i quali al momento non si conoscono le generalità) sui quali si sta procedendo per l’emissione del Daspo. Al vaglio della Questura anche i provvedimenti nei confronti di altri tifosi coinvolti. Diverse le autovetture in sosta danneggiate dal lancio di oggetti.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 17:07 / Fonte: lecceprima.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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