Realizzare un impianto di totale proprietà e gestione del Potenza è ormai una storia che sembra non avere fine per la complessità dell’opera e per le ragioni politico-burocratiche che ne stanno osteggiando la creazione. Il presidente del club rosso-blù è stato già chiaro ed in più occasioni egli stesso ha ripetuto che al momento è realmente utopico parlare di un nuovo stadio in città con tutti gli ormai famosi annessi e connessi.

Caiata parla spesso della legge 147 del 2013 denominata e conosciuta come "Legge Lotti". Questa emanazione parlamentare ha aperto completamente degli scenari nuovi e fino al giorno prima impensabili per tutte le società di calcio italiane: potersi dotare di uno stadio di proprietà.

Certo, la formula precisa afferma che le squadre “hanno la possibilità” di inoltrare  all’amministrazione del comune interessato dei progetti volti a tale scopo e niente altro.

I benefici economici che ciascuna società calcistica avrebbe dal poter gestire il proprio impianto sportivo sono immensi, ed il risparmio di un canone annuale di affitto degli impianti cittadini è probabilmente una delle voci di spesa minori ma di certo non insignificanti.

Per realizzare una grande opera bisogna armarsi non solo di talenti e capacità ma anche di tanta pazienza ma nel caso del nuovo stadio del Potenza sembra essere al momento al punto zero anzi al punto sotto zero. La Cip Zoo è un'area inavvicinabile, misteriosa e che tutti vogliono anche nessuno mai potrà averla mentre la zona di Bucaletto Aria Silvana è già stata bocciata a livello logistico. Si era pensato anche ad una zona di Centomani di 20 ettari confinante con il comune di Tito ma in merito tutto tace e quindi dove si potrebbe fare questo stadio? Ma soprattutto a questi presunti investitori cosa potrà proporre il comune di Potenza dato che è lo stadio ad attrarre loro verso la squadra e non viceversa?

Era inevitabile che la padrona a questo punto e probabilmente anche molto tempo prima, fosse la politica, specialmente in una città così particolare come Potenza dove i poteri forti non vedono di buon occhio la scalata calcistica e politica del presidente Caiata che invece fa bene ad andare avanti come un treno anche se in cuor suo sa che la sua idea di creare un nuovo stadio non vedrà ma la luce.

Quale sia la paura che uno stadio di proprietà privata possa fare alle istituzioni potentine comunali e regionali non è dato sapere. Certamente non fa paura, ma rappresenta le immancabili opportunità per i soliti ignoti, nettamente diverse da quelle che i tifosi del Potenza aspettano ormai da tempo.

PS... ma se lo stadio non lo si farà adesso con la congiunzione astrale politica che sembra essere giusta con una regione guidata dal centro destra, un comune quello di Potenza guidato dal centro destra ed un presidente onorevole della repubblica italiana di destra quando lo si potrà mai fare?

Ma il problema è solo Salvatore Caiata?

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 21:29
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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