Due partite giocate nei… tribunali. La prima è nel campo delle aule sportive, ovvero quella del Tfn, il Tribunale Federale, che ha accolto l’istanza presentata nei giorni scorsi dal club, difeso dall’avvocato Edoardo Chiacchio e ha disposto il rinvio dell’udienza, inizialmente programmata per il 29 maggio, relativamente all’inosservanza della scadenza federale dello scorso 16 aprile, che mette a forte rischio penalizzazione la società rossonera. Un’istanza di rinvio che il Foggia ha inteso presentare alll’indomani dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che vede la società rossonera parte lesa e affiancata da un amministratore giudiziario.

La seconda partita è quella più importante, giocata, si fa per dire, oggi nelle aule del Tribunale di Bari. La sezione misure di prevenzione ha voluto infatti verificare se fossero stati disposti gli adempimenti burocratici e amministrativi necessari per l’iscrizione al campionato. In Tribunale è stato convocato il socio di riferimento del club rossonero, Nicola Canonico, accompagnato dal suo avvocato, Michele Laforgia, oltre che dall’amministratore giudiziario Chionna. In udienza erano presenti anche il Procuratore Roberto Rossi e il pm della Dda, Bruna Manganelli. Pratiche amministrative e burocratiche che, è stato confermato dalle parti, sono state fatte. Il Tribunale di Bari ha chiesto anche quali fossero gli aspetti finanziari necessari per completare l’iscrizione, il cui termine ultimo è fissato per il 6 giugno. Si tratta di quegli adempimenti finanziari, ovvero pagamento degli stipendi di febbraio, marzo e aprile e fideiussione, che consentiranno, nell’eventualità, di tenere il Foggia ancora in vita nei professionisti. Ipotesi che, a lume di naso, nelle ultime ore sembra decisamente più probabile rispetto a qualche giorno fa.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 11:59 / Fonte: telesveva.it
Autore: Redazione
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