L’altra novità dell'incontro con la stampa è il vicepresidente Michele Falasca, già vicino in passato al Potenza e oggi ai vertici della compagine societaria. La new entry societaria nel suo intervento affronta anche la questione stadio, un po’ sopita negli ultimi tempi.

Il saluto a Francesco La Regina. “Volevo fare prima tutto un ricordo doveroso per Francesco La Regina lo voglio fare perché oggi è la prima conferenza stampa del 2022 essendo stato una persona vicina come tifoso, come vostro collega alle sorti in bene e nel male del Potenza Calcio quindi per me è doveroso oggi ricordare Franco”.

La precisazione. “Voglio fare una precisazione dette dai due veri presidenti. L’associazione è nata non come, l’ho detto sempre, lo ribadisco e penso che è opportuno rifarlo, un’ancora di salvataggio, ma l’ingresso dell’Associazione e quindi di persone coinvolte nell’associazione è stato per dare un segno ben preciso alla comunità, ai tifosi e un supporto al presidente in un percorso che lui ha iniziato 5 anni fa perché (altrimenti) significava disperdere tutto questo e iniziare di nuovo con le stesse lamentele ‘cambiamo il presidente e poi scendiamo’. Il nostro obiettivo, il nostro scopo è arrivare a una stabilità della società che poi un domani ben venga un gruppo più forte, più capace che possa portare il livello societario verso altre categorie ben venga vuol dire che noi abbiamo lavorato bene e questo ci basta, non per protagonismo ma per vivere la nostra passione sportiva in modo un pochettino differente”. 

Lo stadio. “È chiaro -prosegue Falasca- che in questo progetto il discorso stadio stadio fa parte di di un’intero progetto che ci siamo prefissati di sviluppare e stiamo lavorando giorno per giorno. Purtroppo ci sono delle cose, ecco quello che volevo dire alla agli amici che ci incontriamo anche fuori dal campo, Si parla di sport, della squadra per il resto è inutile parlarne se dobbiamo fidare delle chiacchiere che danno adito ad altri di marciarci sopra… Parliamo di cose reali. La cosa reale che noi stiamo lavorando su un progetto ben preciso e ci auguriamo di portarlo a termine ci stiamo mettendo tutto e stiamo facendo, a mio parere, i passi giusti con le persone giuste”.

Il progetto societario indipendente dal risultato sportivo. La scaramanzia la fa da padrona ma Falasca controbatte e precisa: “Vorrei proprio evitare di rispondere a questa domanda perché… Noi abbiamo il nostro amico dell’associazione Laviero Cammarota che ha fatto un bel regalo al presidente che sicuramente lo porterà nelle partite ed è una sciarpa con tanti piccoli cornetti… Allora se io oggi vado a dire una cosa del genere sa potrei… L’ho pensato negli anni scorsi, il risultato sportivo purtroppo è legato a se riusciamo a fare gol o no e guardate un po’ il campionato in funzione d’andata l’abbiamo viste tutte le partite, c’è mancato solo quello. Quindi per quanto riguarda il risultato sportivo noi siamo pronti a tutto anche a un’eventuale… (gesto di scaramanzia toccando la sciarpa indossata dal presidente Caiata - NdR). 

Il messaggio che abbiamo dato per tranquillizzare l’ambiente è che qualsiasi cosa potrebbe succedere la società è questa e rimane questa. Lavoriamo per una società ancora più forte dal punto di vista delle programmazioni e, lo dobbiamo pure dire, anche economico perché la tranquillità nasce anche da quello; allora la nostra programmazione economica è stata quella di dare tranquillità al presidente Salvatore, di continuare su un certo tipo di percorso e penso che questo segnale forte è stato percepito dal presidente dato che ha deciso di continuare e di riportare la squadra a un livello che noi tutti quanti ci auguriamo di raggiungere”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 15 gennaio 2022 alle 01:03 / Fonte: Elaborazione da Ufficio Stampa Potenza Calcio
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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