La Pallacanestro come stile di vita.
Conosciamo Luigi Continolo procuratore e ex giocatore. Una vita all’insegna dello sport. Come trasformare una passione in un lavoro, come diventare punto di riferimento italiano 

Chi è Luigi Continolo e come si descriverebbe a chi non la conosce?

"Partiamo un pò dall'inizio, Gigi è un bambino che entra alla palestra Coni alla età di 6 anni spinto dall'esempio dei cugini che giocavano e la passione della pallacanestro lo pervade e non lo abbandona più.  Una passione condivisa a 360 gradi in ogni momento con il mio papà e la mia famiglia.
Oggi chi è Gigi Continolo? Una persona solare che ama stare tra la gente, che viaggia in lungo e in largo per l'Italia per seguire i propri ragazzi e appena può stare nella sua Potenza con gli amici di sempre ma con il telefonino sempre pronto e acceso per il suo lavoro."

Quando è nata la sua passione per la pallacanestro e come ha deciso di diventare procuratore sportivo?

"La passione nasce dalla mia famiglia alimentata dalle esperienze stupende e gratificanti che la pallacanestro mi ha sempre regalato in ogni ruolo che ho svolto. Come comincia il mio percorso di agente? Sicuramente con i miei studi essendo laureato in Giurisprudenza con tesi in diritto sportivo misto alla mia passione, al mio carattere, alla mia dedizione mi hanno spinto a fare questo mestiere nato perché era una cosa che ho sempre voluto fare fin da ragazzino e mi sono formato e specializzato in questo poi un pò di opportunità che sono riuscito a cogliere mi hanno portato a farlo diventare il mio lavoro." 

Qual è stato il suo primo giocatore seguito come procuratore?

"Tutto nasce con il mio primo giocatore il mio amico Danilo Lorusso fraterno nella stagione 2002-2003 quando lui fece la sua prima esperienza di una carriera importante lontano da Potenza a Bisceglie. Da allora frutto di alcune considerazioni ho cominciato questa avventura appassionante." 

In cosa consiste una sua giornata tipo?

"La mia giornata consiste in vari step a seconda della settimana che mi vede dal venerdì al lunedì sui campi per i campionati senior e il lunedì dedicato ai campionati giovanili. Nella settimana in ufficio per la chiusura di accordi, la risoluzione di problematiche e a vedere partite alle quali non ho potuto presenziare fisicamente. Tutto ciò sentendo i miei ragazzi dopo ogni partita."

Che consigli darebbe a un giovane che vuole lavorare nel mondo dello sport e quanto è importante lo studio oltre alla passione?

"Consiglierei di credere se appassionati a questa strada. Però con due prerogative: studiare molto specializzarsi tanto e non abbattersi mai degli insuccessi e delle delusioni che tra le mille gratificazioni questo mestiere può dare e voltare sempre pagina perché come sempre dico io è un mestiere troppo veloce per piangere sul latte versato."

Sezione: Altri Sport / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 21:19
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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